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In campo per il Fondo per le periferie inclusive ci sono 10milioni di euro complessivi per progetti di inclusione delle persone con disabilità


A seguito della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dello scorso 19 luglio del decreto relativo (decreto 26 maggio 2023), è stato pubblicato in questi giorni l’avviso con il regolamento dell’accesso ai finanziamenti previsti dal Fondo per le periferie inclusive, introdotto dall’articolo 1, comma 362, della legge 29 dicembre 2022, n. 197.

Si tratta di un ammontare di 10milioni di euro complessivi per il 2023 destinati a Comuni popolosi, allo scopo di mettere in campo progetti che promuovano l’inclusione sociale delle persone con disabilità contrastando, al contempo, i fenomeni di marginalizzazione nelle aree periferiche urbane delle grandi città d’Italia.

OBIETTIVI DEL FONDO
Le risorse del Fondo finanzieranno quindi Programmi di intervento, articolati in progetti finalizzati a migliorare la condizione e la qualità della vita di persone con disabilità e delle loro famiglie, in particolare:
-per accrescere le opportunità di inclusione sociale e rafforzare il livello di autonomia di coloro che sono in condizione o a rischio di isolamento e fragilità sociale;
-migliorare la qualità, accessibilità e integrazione dei servizi presenti nelle aree periferiche per accrescere l’inclusività del territorio, anche attraverso il coinvolgimento di tutta la comunità nel rafforzamento della cultura della piena partecipazione e delle pari opportunità delle persone con disabilità.

BENEFICIARI DEL FONDO
I 10milioni di euro del Fondo sono destinati ai comuni italiani con popolazione superiore a 300.000 abitanti, ovvero Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze, Bari e Catania, che possono quindi presentare domanda di finanziamento di progetti dedicati allo scopo. Ai fini dell’accesso al Fondo, i comuni presentano quindi un Programma di intervento, che può essere articolato in uno o più progetti di durata complessiva tra i 18 e i24 mesi.

I PROGETTI
Allo scopo sopra indicato di promuovere inclusione e ridurre marginalizzazione delle persone con disabilità, i progetti in cui si articola il Programma potranno riguardare, a titolo esemplificativo, i seguenti ambiti:
- sviluppo delle competenze lavorative, anche mediante servizi di laboratorio, percorsi formativi e di apprendimento, finalizzati a prevenire e contrastare la povertà educativa e a creare occasioni di inclusione sociale e lavorativa;
- attività socioeducative, finalizzate a creare opportunità di partecipazione attiva alla vita economica, sociale e culturale del territorio di riferimento;
- contrasto dei fenomeni di marginalizzazione, anche attraverso l’individuazione di spazi per aggregazione spontanea e organizzata per prevenire e ridurre l’isolamento dei cittadini, e in particolare delle persone con disabilità, in condizione di fragilità sociale ed economica;
- inclusione sportiva e ricreativa;
- iniziative di peer support e peer counselling per le persone con disabilità e le loro famiglie
I comuni ammessi a partecipare al finanziamento dovranno presentare le domande 4 mesi dalla data dipubblicazione dell’avviso, pubblicato sul sito istituzionale del Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità.

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