Menu

Tipografia

Il Presidente del Consiglio smentisce le voci di tagli e conferma che ci saranno 6 miliardi del PNRR per la disabilità

Nella giornata di ieri si è tenuta, presso la Presidenza del Consiglio, l’apertura della Conferenza Nazionale sulle Politiche della Disabilità, alla quale ha portato il suo saluto anche il Presidente del Consiglio, Mario Draghi. Nel suo discorso, Draghi ha specificato quanto la disabilità sia una priorità assoluta per il Governo, ribadendo la sua soddisfazione per la Legge delega sulla disabilità, che auspica venga approvata in via definitiva entro l’anno.

Il Premier ha anche tenuto a smentire alcune voci circolate nei giorni scorsi, secondo cui il Governo avrebbe intenzione di tagliare 200milioni del Fondo per le disabilità per destinarle al piano vaccinale e al caro bollette: su questo Draghi è stato chiaro"Non è così: la somma rimane nell'ambito delle disabilità e se necessario si farà anche di più". La cifra dei 6miliardi per la disabilità, contenuta nel PNRR, è quindi confermata.

In merito alla Legge delega sulla disabilità, Draghi ha ricordato gli obiettivi di questo strumento: dalla semplificazione del sistema di riconoscimento della condizione di disabilità al potenziamento degli strumenti per la realizzazione dei progetti di vita individuali e personalizzati, fino ad arrivare alla Istituzione di un Garante nazionale con specifici compiti di tutela.
Il tutto nell’obiettivo di portare l’Italia ad allinearsi ai principi della Convenzione Onu.

Nel suo discorso, Draghi ha aggiunto: "Secondo le stime dell'Istat le persone con disabilità sono più di tre milioni, ma ogni disabilità è diversa, ogni persona è diversa e ha diritto di seguire le proprie aspirazioni.

L’assistenza deve tenere conto dell’individualità. Dobbiamo accompagnare le persone con disabilità nell’elaborazione di progetti di vita personalizzati e indipendenti.
 La pandemia ha reso ancora più urgente agire in questo senso. La crisi sanitaria ha acuito le debolezze del sistema di sostegno per le persone non autosufficienti.
Le restrizioni sono state necessarie per frenare il contagio, a beneficio soprattutto dei più vulnerabili, ma hanno reso più difficile mettere in atto politiche di inclusione, in particolare in ambito scolastico.
Dei 281 mila studenti con disabilità che frequentano le scuole italiane, quasi uno su quattro non ha potuto partecipare alla didattica a distanza nei primi mesi della pandemia. Una perdita enorme – per gli studenti, per le famiglie, per la società. 
La tutela e la promozione dei diritti delle persone con disabilità è una priorità assoluta per questo Governo
”; ribadendo la volontà di fare in modo che ciascuno possa vivere pienamente la propria vita, I propri sogni, le proprie speranze anche sostenendo non solo le persone con disabilità ma anche le loro famiglie.

Qui sotto, il video dell’intervento del Premier Mario Draghi


Nel corso della Conferenza le associazioni riunite nella FISH hanno poi consegnato a Draghi e al Governo un documento contenente le proposte in direzione di una concreta attuazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, in particolare per sostenere la vita autonoma e indipendente.
Nel documento, tra le altre istanze, quelle per:
-  SALUTE, dove la FISH chiede un maggiore coordinamento tra le politiche sanitarie, socio-sanitarie e sociali per garantire l’accesso alle cure in condizione di sicurezza anche rispetto alle diverse disabilità.
Si chiede anche urgentemente l’aggiornamento dei LEA, i Livelli Essenziali di Assistenza Sanitaria, al fine di assicurare ai beneficiari progetti di riabilitazione individualizzati, un’efficace ed effettiva integrazione socio-sanitaria, la continuità di assistenza tra ospedale e territorio, compresa la necessità di semplificare i sistemi di approvvigionamento e fornitura alle persone con disabilità delle protesi e degli ausili, garantendo allo stesso tempo il livello di qualità delle stesse.
Infine, l’adozione dei LEPS, i Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali, da realizzare attraverso la ricomposizione complessiva della spesa corrente.
SCUOLA E LAVORO, settori per la FISH da valutare in logica continuità, definendo adeguati percorsi di inclusione, tramite politiche tese a favorire l’accessibilità e la mobilità, rispettando più in generale l’autonomia e la dignità, al fine di garantire la maggiore indipendenza possibile delle persone con disabilità.

Potrebbe interessarti anche:

Novità legge 104

Verbali invalidità senza visita

Redazione

bottoncino newsletter
Privacy Policy

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy