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Come si richiede la Disability Card? Come fare domanda se non si ha lo SPID? Chi può richiederla per i minori? E in caso di tutori? Le istruzioni dall'INPS

Abbiamo segnalato che da martedì è possibile, per i cittadini disabili italiani, richiedere la Disability Card o Carta europea della disabilità (CED): uno strumento che consentirà di dimostrare semplicemente con una tessera la disabilità certificata in quei contesti, nazionali e dell’Unione Europea aderenti, nei quali sono previste agevolazioni o gratuità per le persone con disabilità.

La Disability Card deve essere richiesta attraverso la procedura predisposta sul portale INPS: sarà poi l’Istituito ad incrociare i dati dei richiedenti con quelli presenti nei propri database per verificare la sussistenza dei requisiti. Se la verifica avrà dato esito positivo, il cittadino verrà avvisato e riceverà la tessera a casa, direttamente dal Poligrafico della Zecca dello Stato.

Le agevolazioni
A cosa serve la Disability Card? Nelle sue intenzioni, a semplificare la vita deicittadini con disabilità in Italia e nei paesi dell’EU nell’accesso a benefici previsti. Attualmente la Carta europea della disabilità dà accesso gratuitamente o a tariffe agevolate ai Musei statali su tutto il territorio nazionale e ai Luoghi di cultura e non solo nei paesi UE aderenti al progetto (si invita a consultare i siti istituzionali nazionali). A questa pagina trovate le convenzioni attualmente attive.

Chi può richiederla
Hanno diritto di richiedere la Disability Card persone con disabilità che abbiano una certa percentuale di invalidità, oppure la legge 104, o siano invalidi di guerra. 
Nello specifico, possono presentare domanda le seguenti categorie di cittadini:
- invalidi civili maggiorenni con invalidità certificata superiore al 67%;
- invalidi civili minorenni;
- cittadini con indennità di accompagnamento;
- cittadini con certificazione ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 104;
- ciechi civili;
- sordi civili;
- invalidi e inabili ai sensi della legge 12 giugno 1984, n. 222;
- invalidi sul lavoro con invalidità certificata maggiore del 35%;
- invalidi sul lavoro con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa o con menomazioni dell’integrità psicofisica;
- inabili alle mansioni ai sensi della legge 11 aprile 1955, n. 379, del D.P.R. 29 dicembre 1973, n. 1092, e del D.P.R. 27 luglio 2011, n. 171, e inabili ai sensi dell’articolo 13 della legge 8 agosto 1991 n. 274, e dell’articolo 2 della legge 8 agosto 1995, n. 335;
- cittadini titolari di trattamenti di privilegio ordinari e di guerra.

Come richiederla
Di seguito vediamo la procedura per il rilascio della Disability Card, sulla base del Messaggio INPS n° 853 del 22-02-2022 “Richiesta della Carta europea della disabilità in Italia” (CED)

SPID e non solo
La richiesta può essere fatta direttamente da casa da parte del cittadino, tramite il sito internet dell’INPS , dove basta seguire la procedura indicata. E’ necessario loggarsi su www.inps.it tramite:
-        SPID di livello 2, oppure
-        Carta di identità elettronica 3.0 (CIE), oppure
-        Carta Nazionale dei servizi (CNS).

Dati richiesti al cittadino
Una volta che il cittadino abbia fatto il suo accesso al portale, alla pagina dedicata la procedura visualizza automaticamente i dati anagrafici già presenti negli archivi dell’INPS, oltre all’indirizzo di residenza del richiedente, il quale verrà utilizzato per recapitare a casa la teddera in caso di esito positivo della verifica successiva.
Il richiedente la Disability Card dovrà fornire:
- una propria fotografia a colori in formato tessera (formato europeo), che sarà successivamente stampata sulla Carta;
- l’indirizzo per il recapito della Carta, se diverso da quello di residenza già noto all’INPS.

Autocertificazioni
Il cittadino con disabilità dovrà inoltre dichiarare sotto la propria responsabilità, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, di essere in possesso di verbali cartacei antecedenti al 2010 o di verbali rilasciati dalla Regione Valle d’Aosta e dalle Province autonome di Trento e Bolzano attestanti lo stato di invalidità, ovvero di essere stato riconosciuto invalido da sentenze o decreti di omologa a seguito di contenzioso giudiziario.

A tale proposito, l’INPS segnala che a breve verranno rilasciate ulteriori implementazioni per consentire di allegare i verbali cartacei, di cui sarà data specifica informazione in una circolare di prossima pubblicazione.

Minori con disabilità
Nel caso di minori con disabilità, appartenenti alle categorie di cui all’allegato 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159, la domanda deve essere presentata da:
- chi ne esercita la responsabilità genitoriale,
- chi ne esercita la funzione di tutore
- dall’amministratore di sostegno
In questi casi va utilizzata la delega dell’identità digitale in uso oppure le credenziali di identità digitale del minore. Nel caso di minori in affidamento familiare, appartenenti alle categorie di cui all’allegato 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 159/2013, la richiesta può essere presentata dagli affidatari per il periodo di permanenza dei minori in famiglia.

Domanda tramite associazioni
Il cittadino, magari con difficoltà nell’uso degli strumenti informatici, può fare richiesta della Carta anche attraverso associazioni rappresentative delle persone con disabilità abilitate dall'INPS all'uso del canale telematico (ANMIC, ENS, UIC, ANFFAS).
L’accesso al servizio anche in questo caso deve essere effettuato mediante identità digitale (SPID, CIE, CNS) dall’operatore dell’associazione, preventivamente abilitato ad accedere agli archivi dell’Istituto, e prevede obbligatoriamente la dichiarazione di possedere la delega specifica firmata dal cittadino.
Attenzione: in questo caso però gli operatori delle associazioni non avranno accesso alla funzione di inserimento di un indirizzo di recapito della Carta diverso da quello di residenza del richiedente (estratto dagli archivi dell’Istituto).

Verifica dei requisiti
Una volta che il cittadino abbia inserito le info richieste, sarà l’INPS a verificare la sussistenza dei requisiti, andando ad incrociare i dati del cittadino già in suo possesso.
Nel caso di disabilità autocertificata, corrispondente a una delle casistiche sopra indicate, l’INPS si riserva di accertarne l’effettiva validità nei limiti e secondo le regole consentite dalla norma.

Consegna della card
Se la verifica avrà dato esito positivo, l’INPS affida la produzione della Carta all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che, provvede alla consegna della Disability Card all’indirizzo indicato dal cittadino nella domanda.

Per approfondire:

legge 104

Redazione

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