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inpsTra le novità , la possibilità per i genitori di godere di un periodo massimo di tre anni incluso il periodo ordinario, entro il compimento dell'ottavo anno del bambino

La circolare INPS n.32 del 6 marzo 2012 fornisce alcune indicazioni operative in merito alle disposizioni introdotte dagli articoli 3, 4, e 6 del d.lgs. n. 119 del 18 luglio 2011, n. 119, che regola congedi e permessi per l’assistenza ai familiari disabili gravi. Tre in particolare sono i punti su cui si registrano delle novità : prolungamento del congedo parentale, permessi per assistenza a più persone con disabilità grave, documentazione necessaria per i permessi ad assistere disabili residenti a distanza oltre i 150 km.

Vediamo quindi punto per punto quali sono le novit .

PROLUNGAMENTO CONGEDO PARENTALE -Per quanto riguarda il congedo parentale, il decreto ha stabilito la possibilità di beneficiare di un prolungamento del congedo, da parte o della madre o del padre alternativamente, per un periodo massimo di tre anni. Tre anni che devono essere stati goduti entro il compimento dell’ottavo anno di età del bambino con disabilità grave. La vecchia normativa (valida fino al 10 agosto 2011) stabiliva che il prolungamento fosse concesso fino a 3 anni con diritto al 30% di retribuzione. La novità è quindi che, in alternativa al prolungamento, i genitori possono fruire dei riposi orari retribuiti fino al compimento del terzo anno di vita del bambino.

Nella circolare si specifica che Pertanto, dovendosi considerare il congedo straordinario compreso nell’ambito massimo di due anni nell’arco della vita lavorativa, si chiarisce, a titolo esemplificativo, che utilizzati i due anni, ad esempio per il primo figlio, il genitore avrà esaurito anche il limite individuale per €˜gravi e documentati motivi familiari‑¬.

ASSISTENZA A PIU’ DISABILI GRAVI ‑¬â€˜ Secondo quanto si legge nella circolare INPS, l’articolo 6 del decreto legislativo n. 119/2011 restringe la platea degli aventi diritto ai permessi per l’assistenza a più persone disabili. Un lavoratore può chiedere permessi per assistere più di un disabile grave solo nel caso in cui quest’ultimo sia il coniuge o un parente affine entro il primo grado. Alternativamente, il permesso può essere concesso se la persona da assistere sia un parente di secondo grado il cui coniuge o uno dei genitori abbiano compiuto 65 anni o con patologie invalidanti.

DOCUMENTAZIONE DEL LAVORATORE ‑¬â€˜ Se il lavoratore usufruisce di permessi per assistere un familiare disabile grave residente a distanze superiori i 150 km, deve fornire la documentazione che attesti lo spostamento. Nello specifico, dovendo provare di essersi recato, nei giorni di fruizione del permesso, alla residenza del famigliare da assistere, gli è richiesto di esibire un titolo di viaggio (eventuale biglietto di treno/autobus‑¬¦) o altra documentazione idonea. Secondo quanto indicato nella circolare: conseguentemente, a titolo esemplificativo, dovrà essere preferito l’uso di mezzi di trasporto pubblici quali aerei, treni, autobus, ecc‑¬¦, in quanto consentono di esibire al datore di lavoro il titolo di viaggio.

Per approfondimenti

La Circolare INPS n.32 del 6 marzo 2012

legge 104

Per info:

Inps
www.inps.it
Numero Verde: 803.164

IN DISABILI.COM:

CONGEDO GENITORI DI DISABILI: L’EMENDAMENTO SA DI BEFFA

PERMESSI LAVORATIVI E DISABILITA’


Redazione

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