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In attesa delle necessarie istruzioni operative, cerchiamo di capire come potrebbero essere interpretate le novità introdotte

Nel Decreto “Cura Italia” approvato ieri dal Consiglio dei Ministri sono contenute delle misure straordinarie anche per sostenere le famiglie al cui interno ci siano persone con disabilità.  Tra queste, una tra le più significative è quella che prevede un aumento, per i mesi di marzo e aprile, dei “permessi della legge 104. Su questo aumento si attendono istruzioni operative, perché la lettura stessa del comunicato di accompagnamento al testo (e l’annuncio in conferenza stampa da parte della ministra del Lavoro) lasciano aperti dei dubbi interpretativi.

Nella presentazione del decreto, dato in conferenza stampa, la ministra Catalfo aveva annunciato: “allarghiamo anche la possibilità di usufruire dei permessi della Legge 104 che passeranno, per il mese di marzo ed aprile, cumulativamente, non più di 3 giorni ma passeranno a 12 giorni”.

QUANTI GIORNI - L’incertezza nella interprestazione è abbastanza grande, dato che lo stesso testo di presentazione della misura recita: “il numero di giorni di permesso mensile retribuito coperto da contribuzione figurativa di cui all’articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, in caso di handicap grave è incrementato di ulteriori complessive dodici giornate”.
Sembra quindi che i 12 giorni siano aggiuntivi. La domanda quindi è: i 12 giorni si sommano ai 3 ordinari, passando a 15 totali? E saranno sia per marzo che per aprile (15 +15)? Oppure quel “cumulativamente” intende 15 giorni totali tra marzo e aprile?
Prova a dare una interpretazione della misura quasi in tempo reale, e quindi attendendo specifiche, il sito specializzato Handylex (che fa una analisi dettagliata di tutte le misure introdotte per la disabilità, e chi vi invitiamo a leggere), che conferma: il testo letterale è piuttosto ambiguo e si presta a diverse letture”.
La prima lettura più favorevole è
: a regime normale i giorni di permesso sono 3 mensili; con il nuovo decreto saranno 15 mensili. Se ne aggiungono quindi 12 mensili.
La seconda lettura, meno favorevole e condizionata da quel "complessive" è che per marzo e aprile si aggiungano 12 giornate totali di permesso. Il che significherebbe che il totale dei permessi sia: 3 (già previsti a marzo) + 3 (già previsti ad aprile) + 12 (a distribuire fra marzo e aprile) = 18 giorni totali di permesso fra marzo e aprile.
Quale sia l'interpretazione corretta spetta solo al Legislatore dirlo;
peraltro non illumina nemmeno la lettura della relazione accompagnatoria al decreto
, il commento di Handylex.

CHI PUO’ USUFRUIRNE – I permessi cui fa riferimento il decreto sono quelli previsti dal comma 3 dell’articolo 33 della legge 104/1992, ovvero i 3 giorni concessi ai lavoratori per assistere familiari con grave e documentata disabilità.
Sembrerebbe quindi non riguardare anche i lavoratori con disabilità, che invece godono di permessi riconosciuti dal comma 6 dell’articolo 33 della legge 104.
Anche su questo, Handylex propone due letture:
Ad una lettura restrittiva la nuova disposizione non riguarderebbe i lavoratori con disabilità.
Ad una lettura estensiva il comma 6 in questione richiama a sua volta il comma 3 oggetto dell’attuale estensione.

Conclude Handylex: Si tratta di un cono d’ombra che verrà sanato, molto probabilmente nel modo più favorevole e anche logico nei prossimi giorni. Nei prossimi giorni verosimilmente ci saranno anche indicazioni operative di INPS e della Funzione Pubblica se non anche del Ministero del Lavoro. Certamente l’estensione dei permessi è più agevole per chi già ne è autorizzato e già ne fruisce.


AGGIORNAMENTO 18 MARZO
Un parziale chiarimento è stato pubblicato sul sito dell’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità:
“I lavoratori che assistono una persona con disabilità e quelli cui è riconosciuta disabilità grave hanno a disposizione, complessivamente per i mesi di marzo e aprile 2020, 18 giorni di permesso retribuito coperto da contribuzione figurativa. Le persone che hanno diritto a tali permessi possono scegliere come distribuire i 18 giorni nei due mesi (i giorni di permesso non "scadono" a fine mese).”

Il testo del decreto dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale in giornata.

Ribadiamo che queste incognite interpretative ci impongono di attendere istruzioni più chiare dal legislatore, per poter dare informazioni certe ai lettori. Appena avremo maggiori dettagli in questo senso forniremo tutte le indicazioni necessarie.


Per approfondire:

Il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri

La conferenza stampa del Premier Conte edei Ministri gualtieri e Catalfo

Redazione 


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