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La proproga potrebbe essere inserita tra le misure del decreto Milleproroghe

Sembra molto probabile il prolungamento della misura che vede il diritto assicurato allo smartworking per i lavoratori fragili e per quelli che hanno figli al di sotto dei 14 anni, in scadenza il 31 dicembre prossimo. A parlarne è stato il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon.

Secondo quanto si apprende, l’esecutivo starebbe studiano un prolungamento della misura che potrebbe essere traghettata anche nel prossimo anno, attraverso una proroga che potrebbe venire inserita nel decreto Milleproroghe.

Ricordiamo che, per quanto riguarda i lavoratori fragili, si intendono quelli in possesso di certificazione rilasciata da organi medico-legali in cui si attesta una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita. Rientrano nella categoria anche i lavoratori con disabilità grave (legge 104 con gravità).

La misura viene riservata a lavoratori fragili qualora non possano svolgere il lavoro in modalità agile.

Anche Paolo Zangrillo, ministro della pubblica amministrazione, ha espresso parere positivo sullo smartworking: «Con la pandemia il numero di lavoratori italiani che hanno lavorato in smart working è passato da 500mila a 5 milioni. È sbagliato pensare che nella pubblica amministrazione non funzioni. Ci sono già molteplici contratti collettivi che ne prevedono il ricorso. L'importante è organizzarsi: se siamo capaci di organizzare il lavoro agile in modo da garantire la produttività, passando da una logica di controllo alla misura del risultato e alla verifica delle performance, penso allora si tratti di uno strumento utile».

 

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