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Nel messaggio INPS del 5 agosto le istruzioni sulla misura che prevede un contributo una tantum per i lavoratovi a tempo parziale ciclico verticale, ovvero con un contratto part time di tipo “verticale”. Vediamo requisiti, tempi e modi per ottenerlo

Il decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50 (convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91) ha introdotto, all’articolo 2-bis, introduce una misura a favore dei lavoratori a tempo parziale ciclico verticale: un bonus che viene riconosciuto per una sola volta, nel 2022, in presenza di determinati requisiti. Tale indennità non concorre alla formazione del reddito ai sensi del Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR), di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.

DESTINATARI DEL BONUS
Si tratta di una indennità una tantum di 550 euro a favore dei lavoratori dipendenti di aziende private che siano stati titolari nell’anno 2021 di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale, nel quale fossero previsti periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa e complessivamente non inferiori a sette settimane e non superiori a venti settimane.

REQUISITI
Inoltre, ai fini del riconoscimento della predetta indennità, tali lavoratori:
-        non devono essere titolari, alla data di presentazione della domanda, di un altro rapporto di lavoro dipendente diverso da quello a tempo parziale ciclico verticale
-        non devono percepire di indennità di disoccupazione NASpI o di un trattamento pensionistico.

COME OTTENERE IL BONUS
I lavoratori in possesso dei requisiti richiesti dovranno presentare domanda all’INPS, esclusivamente in via telematica, attraverso i consueti canali messi a disposizione per i cittadini e per gli Enti di Patronato nel sito internet dell’INPS, avvalendosi dell’apposito servizio il cui rilascio sarà reso noto con successiva comunicazione. L’INPS comunica che sarà pubblicata una successiva circolare, con le indicazioni operative di dettaglio.

IL LIMITE DI SPESA
Come detto, ad esrogare il bonus sarà l’INPS, per il quale ci sono a disposizione complessivamente 30 milioni di euro per l’anno 2022. L’INPS provvedendo al monitoraggio del rispetto del limite di spesa e comunicando i risultati di tale attività al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e al Ministero dell’Economia e delle finanze. Pertanto, secondo la disposizione normativa sopra richiamata, qualora dal predetto monitoraggio emerga il verificarsi di scostamenti, anche in via prospettica, rispetto al predetto limite di spesa, l’Istituto non adotterà altri provvedimenti di concessione dell’indennità.

Per approfondire:
Messaggio INPS n° 3097 del 05-08-2022

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Redazione

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