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casa domotica Parte a Trento un progetto che potrebbe cambiare la vita delle persone disabili. Si tratta di Dirha (Distant-speech interaction for Robust Home Applications), un progetto scientifico di respiro europeo, coordinato dall'Italia con la Fondazione Bruno Kessler (Fbk) di Trento, per facilitare la vita domestica delle persone disabili e rendere la casa sempre più domotica.

Nello specifico, l’obiettivo è quello di riuscire ad arrivare al solo uso della voce per inviare comandi in grado di gestire i vari dispositivi presenti in una casa e accederne ai servizi.
   
Il progetto, lanciato a Trento lo scorso febbraio, potrà contare su 3,5 milioni di euro finanziati dall'Unione europea, di cui 900.000 euro assegnati alla Fbk. Pensato in particolare per le persone con disabilità motorie, Dirha utilizzerà una rete di microfoni distribuiti nell'ambiente per captare comandi vocali.

Fonte: agenzia Ansa

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