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E’ nata l’associazione Le forbici a cuore di Christian Plotegher, il barbiere che taglia i capelli ai bambini con disturbi dello spettro autistico assecondando i loro bisogni

Si propone di diventare una rete di parrucchieri inclusivi quella che era nata nel 2019 come l’esperienza singola di un negozio di barbiere dove i bambini autistici potessero trovare uno spazio e del personale attento ai loro bisogni.

Tutto era nato dalle mani e dalle forbici di Christian Plotegher, titolare del salone “Barber Factory 1975” di Rovereto, che un paio di anni fa aveva cercato di rendere il suo negozio meno ostile ad un suo piccolo cliente con disturbi dello spettro autistico. Plotegher si era quindi chiesto come far diventare il più confortevole possibile il momento del taglio dei capelli per il bambino: gli aveva perciò riservato un appuntamento dopo l’orario di chiusura, senza altri clienti, e ridotto al minimo gli stimoli acustici e visivi del salone, al fine di renderlo il più accogliente possibile per il bambino. Il silenzio, la pazienza, la sua sensibilità ad accogliere le esigenze del piccolo avevano fatto il resto.

Da qui era partita l’idea di dedicare il martedì sera del Barber Factory 1975 all’ora di quiete, ovvero ad un servizio appunto dedicato ai bambini con autismo, nel quale non solo vengono spenta la musica e abbassate le luci, ma dove si usano solo le forbici per evitare il rumore del rasoio, procedendo con tocco leggero. Una modalità che ha permesso di tagliare con serenità i capelli ad alcuni bambini autistici: una cosa che spesso i genitori sono costretti a fare da soli in casa.

L’iniziativa era stata un successo, tanto da meritare l’attenzione del Presidente della Repubblica Mattarella, che ha nominato Plotegher Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, e che adesso si allarga con l'obiettivo di coinvogere anche altri saloni. Riportano infatti le cronache della nascita di 'Le forbici a cuore', associazione fondata da Christian Plotegher, che punta a definire, per i saloni di parrucchieri e barbieri che vorranno aderire, alcune buone prassi per la cura dei capelli delle persone non solo con disturbi dello spettro autistico, ma anche con altre disabilità. Secondo le intenzioni del suo fondatore, l’associazione permetterà di approfondire le caratteristiche e le esigenze dei clienti con specifiche disabilità con l’aiuto di professionisti che terranno dei corsi di formazione al riguardo, al fine da fornire agli aderenti una serie di nozioni per interagire meglio con questi clienti. Questo al fine di far nascere nei saloni di acconciature di tutta Italia una sensibilità ma anche e soprattutto una pratica formata e professionale in merito alle necessità dei clienti con disabilità.
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Redazione

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