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Sostegno da parte dello stato, discriminazione, spese delle famiglie e indice di povertà: una ricerca indaga la percezione degli italiani della disabilità

All’indomani della giornata internazione per i diritti delle persone con disabilità, che ha acceso per un giorno (ahinoi) l’attenzione generale sulle persone disabili, troviamo quanto mai interessante la lettura di una ricerca che indaga la percezione della disabilità da parte degli italiani. Perché, se da un lato l’attenzione sul 15% della popolazione si accende, appunto, in un giorno particolare, nei restanti 364 dell’anno, come percepiscono gli italiani la disabilità? Quanto ne sanno? Come vi si approcciano? Che idea hanno?
Ad indagare questi aspetti è stata una indagine condotta da SWG che ha restituito il primo rapporto dell'Osservatorio Cittadini e disabilità sulla percezione da parte dell'opinione pubblica della realtà della disabilità, presentato in questi giorni a Milano, durante la cerimonia di consegna del Premio Bomprezzi.

INFORMAZIONE
Un dato interessante è quello riguardante l’informazione e quindi anche la consapevolezza dei propri diritti. Secondo il 63% del campione intervistato, la divulgazione sulla disabilità in Italia risulta insufficiente, scegliendo, nel 20% dei casi, informazioni dalle aziende Sanitarie Locali, a seguire da internet e deal medico di famiglia.

ATTEGGIAMENTO GENERALE
Sul piano più strettamente relazionale, alla domanda su quale sia l’atteggiamento culturale degli italiani nei confronti della disabilità, il 77% ha risposto "sensibile", poi "solidaristico" (71%), ma anche la tendenza al pregiudizio (66%) e all'indifferenza (62%) insieme all'impreparazione (53).

tabella dei risultati sulle domande riguardo l'atteggiamento rispetto alla disabilita
Nel 67% dei casi, gli intervistati hanno detto di non aver mai assistito ad un episodio di discriminazione nel confronti di una persona con disabilità.

IMPEGNO DI STATO E CITTADINANZA
Tasto dolente è la percezione generale dei cittadini italiani rispetto a quanto lo Stato ma anche gli stessi cittadini si impegnino verso le persone con disabilità.
Alla domanda “Lei ritiene che lo Stato, in generale, faccia molto, abbastanza, poco o nulla per la piena inclusione delle persone con disabilità nella società italiana?” il 66% ha risposto POCO, il 17% ABBASTANZA, il 9% NON SAPREI, il 7% NULLA e l’1% MOLTO.
Alla domanda “Lei ritiene che i cittadini, in generale, facciano molto, abbastanza, poco o nulla per la piena inclusione delle persone con disabilità nella società italiana?” il 62% ha risposto POCO, il 19% ABBASTANZA, il 9% NULLA, l’8% NON SAPREI, e il 2% MOLTO.
Questa percezione si riflette anche nell'idea che lo Stato destini pochissime risorse per le persone con disabilità, in media il 2,7% del Bilancio statale a fronte di un reale 5,6%.
Inoltre, per il 65% degli intervistati, la pandemia ha peggiorato la condizione delle persone con disabilità.

I COSTI SOTTOSTIMATI DELLE FAMIGLIE CON DISABILITÀ
In linea generale, gli italiani pensano che le famiglie con persone con disabilità abbiano una forte fragilità economica, in media considerano il loro reddito inferiore ai 18mila euro, sotto la soglia nazionale. La percezione è che pesino soprattutto i costi per le spese di mantenimento e cura medica della persona, mentre vengono invece sottostimati i costi meno conosciuti come quelli relativi all'educazione e alla riabilitazione, agli ausili, al caregiver a tempo pieno e quindi l'abbandono del lavoro, alla ristrutturazione dell'abitazione, fino all'impostazione del Dopo di noi. Appena il 19%, infatti, considera un fattore determinante la costruzione del futuro delle persone con disabilità "alla scomparsa dei genitori".

tabella con spese che incidono sul reddito disabili secondo  gli intervistati

PROPOSTE
Infine, è stato chiesto ai partecipanti all’indagine quali potrebbero essere le azioni che agevolerebbero le persone con disabilità. E’ interessante osservare l’ordine di priorità che si è formato. L’insieme riflette come l’opinione pubblica intende gli ostacoli che queste persone devono affrontare. La prima esigenza appare fare chiarimento sui diritti.. Segue il tema del lavoro, rilevantissimo. Si snodano, poi, le varie proposte. Si nota che temi come: il Dopo di noi, il cohousing e il diritto alla sessualità sono meno segnalati. Per limitata conoscenza e comprensione.

proposte poliitica disabilita

In disabilicom:

Sarà un successo quando la Giornata per i diritti delle persone con disabilità non esisterà più

Redazione

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