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Giusi e Greta, entrambe non vedenti, ci raccontano con entusiasmo la loro esperienza ad un corso di sopravvivenza outdoor for all

Siamo abituati a pensare che nell'era del comfort alcune attività siano state abbandonate. A chi verrebbe in mente di chiudere in un cassetto il telefono, ormai prosecuzione della nostra mano? Chi lascerebbe consapevolmente l'agio della propria casa per addentrarsi in un bosco e vivere in stretto contatto con la natura per alcuni giorni?
Le comodità e la tecnologia a cui siamo abituati ci hanno fatto perdere il piacere di metterci in gioco, di spingere noi stessi verso sfide apparentemente, ci hanno fatto dimenticare il rispetto della natura e degli ecosistemi.

A riscoprire l'ambiente naturale vivendo un'esperienza lontana dagli standard moderni sono state due ragazze, Giusi e Greta, che hanno deciso di mettersi doppiamente alla prova sperimentando le difficoltà di una vita wild&free, tra giacigli da costruire e orientamento da affinare. Diciamo Doppiamente perché Giusi e Greta sono cieche.

A fine settembree, le due ragazze hanno trascorso un paio di giorni di full immersion outdoor nel Parco Nazionale del Pollino, partecipando ad un corso di sopravvivenza nel quale hanno acquisito conoscenze teoriche/pratiche utili in caso di emergenza, riscoprendo il contatto con la natura e affinando le loro competenze pratiche generali, utili anche nella vita di tutti i giorni.
Riportiamo qui sotto il breve resoconto di questa speciale esperienza che ha rafforzato il loro spirito di adattamento in un habitat  non domato dall’uomo.

“Siamo Giusi e Greta, siamo due ragazze non vedenti; vi scriviamo per raccontarvi una nostra esperienza, vissuta poche settimane fa, che vorremmo condividere con quanta più gente possibile: un corso base di sopravvivenza per non vedenti e ipovedenti… Nell’era della comodità, del ‘tutto e subito’, i corsi survival sono probabilmente ancora un’attività fuori dal comune, un ‘prodotto di nicchia’.
Difficilmente si arriva a pensare che un corso del genere possa essere rivolto a persone che non siano normotipiche, come si usa dire attualmente… Riesce a pensarci chi è mosso davvero dalla passione per quello che fa e vorrebbe condividerla con tutti! Esattamente come gli istruttori della Calabria Survival, con cui noi ed altri ragazzi (anche loro non vedenti), a fine settembre, ci siamo recati al Parco Nazionale del Pollino, dove ci hanno insegnato alcuni nodi utili, a sezionare la legna, ad accendere e curare il fuoco e, sì, anche ad utilizzare vari coltelli, il tutto in assoluta sicurezza!

Abbiamo potuto toccare con mano una quantità considerevole di attrezzatura, da quella per cucinare ai filtri per l’acqua, da coltelli e seghetti a teli, amache (in cui abbiamo anche dormito) e tutto ciò che può essere utile a creare un riparo e un giaciglio!

Non è mancata qualche ‘coccola culinaria’, abbiamo mangiato della carne che noi stessi abbiamo cotto sulla brace, utilizzando spiedi creati da alcuni rami di un albero del parco, ma gli istruttori ci hanno assicurato che dal corso intermedio in poi si fa sul serio anche riguardo al cibo!

Concludiamo consigliando quest’esperienza a tutti, sicuramente rafforza lo spirito di adattamento, si apprendono un sacco di nozioni che possono tornare utili non solo se ci si dovesse trovare in situazioni di reale emergenza e, ultima cosa ma non meno importante, si sarà più portati ad evitare gli sprechi e al riciclo creativo!“

gruppo di persone riunite attorno ad un fuocogruppo di persone riunite che si avvicinano ad un fuoco
Il corso di sopravvivenza a cui hanno partecipato Giusi e Greta è organizzato da Calabria Survival, una realtà che nasce dalla passione per la natura e la vita all'aria aperta. Tra le attività legate alla Sopravvivenza e l'Escursionismo vi sono corsi speciali per persone non vedenti o ipovedenti anche senza esperienza. L'obiettivo è quello di permettere a tutti di immergersi completamente nella natura in totale sicurezza abbracciando uno stile di vita ecologicamente compatibile con l'ambiente naturale.

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Redazione

Photo by Almos Bechtold on Unsplash

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