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L’obiettivo: dare una definizione del caregiver familiare e formulare proposte per un disegno di legge che ne riconosca il ruolo svolto in Italia, al fine di sostenerne il carico di cura

Continua il percorso verso il necessario riconoscimento del ruolo dei caregiver familiari che si dedicano alla cura dei proprio congiunti con disabilità, non autosufficienti. Dopo la firma, lo scorso ottobre, del decreto per l’istituzione del “Tavolo tecnico per l’analisi e la definizione di elementi utili per una legge statale sui caregiver familiari”, ieri lo stesso si è insediato al Ministero per le Disabilità. A darne notizia è la Ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli.

COMPITI DEL TAVOLO
Come prevede il decreto, il Tavolo avrà la durata di sei mesi e lavorerà per formulare proposte ai fini della elaborazione di un disegno di legge volto al riconoscimento del ruolo svolto dal caregiver familiare, individuare e quantificare la platea, anche diversificata, dei beneficiari di una legge statale sui caregiver familiari, individuare il ruolo del caregiver all’interno di un sistema integrato di presa in carico della persona con disabilità.

I COMPONENTI DEL TAVOLO
Il gruppo è coordinato dal Capo dell’Ufficio legislativo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dal Capo dell’Ufficio legislativo del Ministro per le disabilità o da un loro delegato, ed è composto da:
- quattro esperti nominati dal Ministro per le disabilità;
- quattro esperti nominati dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali;
- un rappresentante del Ministero della Salute;
- un rappresentante del Ministero dell’Economia e delle Finanze;
- un rappresentante del Ministero per la famiglia, la natalità e le pari opportunità;
- un rappresentante dell’INPS;
- un rappresentante dell’ISTAT
- un rappresentante dell'INAIL
- due rappresentanti della FISH - Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap;
- due rappresentanti della FAND - Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità;
- un rappresentante dell’ANFFAS - Associazione Nazionale di famiglie e persone con disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo;
- un rappresentante di CONFAD - Coordinamento Nazionale Famiglie con Disabilità;
- un rappresentante del Forum Nazionale del Terzo Settore (FTS);
- un rappresentante dell'ANGSA - Associazione Nazionale Genitori perSone con Autismo;
- un rappresentante di Uniamo – Federazione Italiana Malattie Rare;
- un rappresentante della Confederazione Parkinson Italia Onlus;
- un rappresentante dell’Associazione Italiana Giovani Parkinsoniani Onlus;
- un rappresentante della FAVO - Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia;
- un rappresentante dell’Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà (ANTEAS);
- un rappresentante di AILA - Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica;
- un rappresentante di AISM Associazione Italiana Sclerosi multipla;
- un rappresentante di Federazione Alzheimer Italia;
- un rappresentante dell’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer;
- un rappresentante designato da ciascuna delle seguenti confederazioni sindacali: Confederazione generale italiana del lavoro; Confederazione italiana sindacati lavoratori; Unione italiana del lavoro e Unione generale del lavoro;
- un rappresentante di una Regione del Nord, un rappresentante di una Regione del Centro ed un rappresentante delle Regioni del Sud, designati dalla Conferenza delle Regioni e delle
Province Autonome;
- un rappresentante di Cittadinanzattiva – Coordinamento nazionale Associazioni dei malati cronici;
- un rappresentante dell’Associazione Federcasalinghe

IL COMMENTO
Così la Ministra, su Facebook: “Con la riunione di oggi partono i lavori del tavolo che sarà impegnato nei prossimi mesi per dare finalmente una risposta a tutte quelle persone che amano e curano i propri cari. L’obiettivo è arrivare presto a una cornice normativa con una proposta che possa offrire sollievo, anche con agevolazioni fiscali, e accompagnare in particolare i compiti di cura dei caregiver familiari conviventi. È arrivato il momento di unire le diverse prospettive sul tema e garantire un percorso univoco e condiviso in modo trasversale”.

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Redazione

 

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