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AISM ha realizzato alcune domande e risposte frequenti per illustrare le caratteristiche principali del lascito solidale: una forma di solidarietà che va oltre la nostra vita

Il lascito solidale è una forma di generosità che consiste in una disposizione testamentaria con la quale si decide di lasciare anche solo una piccola parte del proprio patrimonio in beneficenza, indicando le organizzazioni beneficiarie (impegnate, ad esempio, nella ricerca scientifica, nell’assistenza o in altre forme di supporto di soggetti malati o in difficoltà).

Si è svolta recentemente la Giornata nazionale del lascito AISM, in occasione della quale l’Associazione Italiana per la lotta alla Sclerosi Multipla ha stilato alcune FAQ (ovvero domande e risposte frequenti) per fornire delle pillole informative su questa forma di sostegno, così importane per tante organizzazioni e per le persone che aiutano. Ne riprendiamo qui qualcuna.

1) Cos'è il lascito solidale?
Il lascito solidale è lo strumento che consente di destinare una parte dei propri beni a progetti sociali in cui si crede.All'interno del testamento, infatti, si può decidere, ad esempio, di devolvere una parte dei propri beni a sostegno di organizzazioni no profit, dando così' la possibilità a un progetto di crescere e di svilupparsi grazie ai fondi garantiti dal proprio patrimonio.

2) Come si fa un lascito solidale?
Il lascito solidale si realizza all'interno del proprio testamento. In Italia ci sono tre modi per farlo:
- Con il testamento olografo - un documento scritto obbligatoriamente dal testatore, datato e sottoscritto, che può essere conservato dal testatore stesso oppure affidato a una persona di fiducia o a un notaio;
- Con il testamento pubblico - redatto dal notaio che mette per iscritto le volontà del testatore in presenza di due testimoni: l'interessato viene così aiutato a porre in essere disposizioni che siano assolutamente conformi a legge;
- Con il testamento segreto - utilizzato di rado, caratterizzato dall'assoluta riservatezza sul contenuto: viene consegnato in una busta chiusa già sigillata o da sigillare al notaio, sempre davanti a due testimoni, e i dettagli non saranno noti a nessuno fino a morte sopravvenuta.
Per chiarire subito ogni dubbio è opportuno consultare un notaio che saprà suggerire le soluzioni migliori per ottenere il risultato voluto ed evitare errori o cattive interpretazioni.

3) Il lascito solidale danneggia gli eredi?
Il lascito solidale non lede i diritti degli eredi che la legge italiana prevede in materia di successioni. Le norme italiane tutelano gli eredi legittimari, ovvero i parenti più' stretti: il coniuge, i figli e in loro mancanza i genitori. A loro è riservata per legge una quota del patrimonio, detta legittima, che varia a seconda della composizione familiare.

4) Cosa si può donare con un lascito?
Con un lascito è possibile devolvere somme di grande entità ma anche offrire importi più piccoli, in denaro o in beni materiali. Non è necessario avere grandi disponibilità, le donazioni di qualunque entità sono preziose per portare avanti le innumerevoli iniziative di solidarietà degli enti no - profit. Si possono lasciare somme di denaro, titoli, azioni o fondi di investimento beni mobili come gioielli, opere d'arte, arredi, beni immobili come terreni o appartamenti, un intero patrimonio o una sua quota o una polizza vita, sempre nel rispetto delle quote di legittima che lo stato riserva ai familiari piu' stretti.

5) Quali imposte si pagano sul lascito solidale?

Sui lasciti a enti no profit o a enti pubblici non si paga alcuna imposta di successione. Questo vuol dire che il loro valore viene interamente impiegato nei progetti benefici nei quali il testatore ha deciso di destinare una parte del proprio patrimonio.

Per approfondire:

www.aism.it

Su questo argomento leggi anche:

Rendere concreta la solidarietà oltre la vita:come aiutare con il testamento solidale

Redazione

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