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Le associazioni dei familiari e quelle dei professionisti hanno sottoscritto un documento per assicurare alle famiglie prestazioni di qualità e facilmente erogabili degli specialisti dell’Applied Behaviour Analysis

E’ stata presentata nei giorni scorsi, in occasione del convegno su “La scienza del comportamento in Italia” che si è tenuto  a Roma, una importante alleanza tra le due maggiori associazioni che rappresentano le famiglie con figli con disabilità e disturbi del neuro sviluppo (ANffAS e ANGSA), e dall’altro, le due associazioni che raggruppano i professionisti italiani che erogano interventi basati sull’analisi comportamentale applicata (ABA), ovvero AssoTABA e SIACSA. Grazie a questa alleanza nascerà un registro comune delle figure professionali coinvolte negli interventi Aba.

FAMILIARI E PROFESSIONISTI ABA - Le due parti hanno siglato una alleanza e sottoscritto un documento congiunto nel quale vengono indicati obiettivi e percorsi per una maggiore trasparenza nell’erogazione degli interventi di terapia basata sul metodo ABA per soggetti autistici o con disabilità intellettive.  
Si tratta di un importante traguardo, frutto di un tavolo di lavoro iniziato due anni fa per iniziativa dei due presidenti, Speziale (ANFFAS) e Demartis (ANGSA), che ha portato a dialogare con i più accreditati istituti formativi nel campo dell’analisi del comportamento: IESCUM, Istituto Walden, Università di Parma, Università Kore, Università di Salerno, IRFID, AMICO DI, che hanno aderito al documento conclusivo. A tale documento ha dichiarato successivamente di aderire anche il Consorzio Humanitas.

STRUMENTO DI GARANZIA PER LE FAMIGLIE - Tale tavolo di lavoro si proponeva di definire uno standard di qualità nella formazione dei professionisti che erogano interventi comportamentali basati sull’analisi del comportamento e le sue applicazioni (ABA). Lo scopo finale era dare alle famiglie la possibilità di potersi orientare nella scelta dei professionisti accreditati a erogare questo genere di interventi, ovvero  garantire alle famiglie dei primari portatori di interesse la trasparenza del processo per identificare i professionisti in grado di erogare questi servizi, contestualizzati in un modello italiano, in adempienza alla normativa vigente nel nostro Paese.

UNA NUOVA ASSOCIAZIONE DI PROFESSIONISTI - Grazie al confronto tra le parti, da questa necessità si è giunti a un nuovo strumento:  AssoTABA e SIACSA, le due associazioni di professionisti che da tempo hanno un registro di operatori qualificati che raggruppa centinaia di professionisti con specifica formazione, confluiranno anche in una nuova associazione di professionisti, che si ispira alla legge 4 del 2013. Questa nuova associazione istituirà un registro comune delle varie figure professionali coinvolte negli interventi ABA: il primo passo sarà quello di definire i criteri di formazione e di accesso ai registri, secondo le normative vigenti in Italia. L’auspicio è che questi criteri vengano recepiti dai servizi privati e pubblici, sia gestiti direttamente sia tramite strutture accreditate, si legge nel comunicato di ANGSA e ANFFAS.

PRESENZA DELLE ASSOCIAZIONI DI FAMILIARI – La neonata associazione potrà contare anche su due organismi interni: un comitato scientifico, nominato da AssoTABA e SIACSA, e un comitato etico, nominato dalle due associazioni di familiari.
Compito dei due comitati è svolgere un ruolo attivo nella promozione e nel controllo delle azioni di ABA-Italia (ABAIT), con l’obiettivo di garantire alle famiglie prestazioni di qualità, facilmente erogabili ed esigibili nel rispetto delle vigenti normative e ancorate alle evidenze scientifiche, e allo stesso tempo di svolgere azioni di contrasto nei confronti di iniziative che escano da questo quadro, anche sulla base delle segnalazioni dagli utenti.
ABA-Italia, ANGSA e ANffAS, nel riconoscimento reciproco delle proprie competenze e delle proprie responsabilità, si impegnano a collaborare alla realizzazione dei comuni obiettivi sopra descritti.
 

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Redazione

Photo by Bonnie Kittle on Unsplash

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