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BORGO SENZA SENSO
Giovanni Petracca

"Sono un chirurgo ospedaliero di quarantatre anni con la passione per la poesia.
Ho pubblicato un libro di filastrocche illustrate per bambini (BORGO SENZASENSO, edito da "I fiori di campo", cod. ISBN 88-7350-059-5). Prezzo di copertina € 6,40".

BORGO SENZASENSO
Casa editrice "I fiori di campo" snc
Via Rimembranze,5 - 27015 - Landriano (PV)
Tel. 038 2614781 - 038264110
Sito web 
www.edizionifioridicampo.it
E-mail info@edizionifioridicampo.it


Per grandi e piccini, l'opera prima di un giovane medico BORGO SENZASENSO, filastrocche da amare

I bambini non hanno età.
A quanti sanno di esserlo, nel profondo del cuore e delle emozioni, o credono di essere rimasti tali, per loro fortuna fermi a quell'età magica, conservando cioè un piccolo angolo di candore, arriva come un dono il libro "Borgo senza senso" di Giovanni Petracca.
Diciotto deliziose filastrocche pensate come un gioco verbale.
Sono destinate, però, non solo ai più piccini le poesie di Petracca, benché seguano la scansione
di una giornata vista con gli occhi dell'infanzia: la scuola, i giochi, gli impegni degli adulti, le prime osservazioni scientifiche.
Un mondo alla Rodari dove c'e posto per tutti e dove tutti trovano un posto per pensare e riflettere sul mondo e su chi lo abita.
Esercizio da non sottovalutare. La favola in versi del Gatto e del Topo è, per esempio, uno spaccato dei rapporti quotidiani, regolati spesso dall'avidità; la Banda del buco, che ha per capo il Bruco, divide la sorte con tanti; Api, Vespe e Calabroni dispensano esempi di tutela ambientale.
Questo è quello che accade nel paese «Senza senso», nel Borgo e dintorni, scelti come metafora dall'autore.
Giovanni Petracca è un medico, napoletano di nascita e pugliese d'adozione, aiuto di chirurgia all'ospedale di Grottaglie.
La sua opera poetica (ha sempre coltivato la passione per i versi) ha trovato accoglienza nella collana Le Camomille, edizioni I Fiori di Campo, giovane casa di Landriano, in provincia di Pavia.
E' lo stesso editore a presentare l'opera prima di Petracca: sono "brevi filastrocche come tanti piccoli quadri che accompagnano i giovani lettori alla scoperta degli animali e delle cose di tutti i giorni".
Ma anche gli adulti faranno buone letture.

[Recensione tratta da: Nuovo Quotidiano di Puglia del 22 dicembre 2002]


BORGO SENZASENSO di Giovanni Petracca
"Un libro per bimbi e per chi non vuol smettere d'esserlo" di Nino Gemmellaro

"Borgo senza senso" è un simpaticissimo volumetto di 48 pagine, 13x21, apparso in questi giorni in città, dedicato ai bambini ed "a tutti quelli che sanno essere tali", vuole così l'autore Giovanni  Petracca, 43enne, vissuto a Bari fino al compimento degli studi, medico specialista in chirurgia d'urgenza presso l'Ospedale di Grottaglie, sposato, padre di una bambina in tenera età.
Oltre cinquanta pubblicazioni scientifiche, legate alla sua professione di chirurgo, sono il suo attivo impegno su riviste specializzate nazionali ed internazionali, oltre quello di coltivare molteplici interessi e, da sempre, quello della poesia (sin dall'età di 12 anni).
Nel 1981 conquista la "menzione d'onore" alla prima edizione del premio di poesia "N.S. delle Grazie" (La Spezia) e molte di esse sono oggetto di pubblicazione su giornali locali.
In quest'opera, Giovanni racconta brevi filastrocche, come tanti piccoli quadri che accompagnano i
giovani lettori alla scoperta degli animali e delle cose di tutti i giorni.......
In rima o no, le diciotto poesie, che a chiamarle favole non si sbaglierebbe, proprio per il loro contenuto di idee e parole messe in relazione dal caso, più che dal nesso logico, esprimono saggezza genuina, immediatamente percepibile dal piccolo fruitore, che ne raccoglie le sensazioni, senza dover necessariamente accostarle alla realtà di cui ha coscienza. Il Bambino ha diritto di sognare, di credere che gli animali sono creature capaci di emozioni, che piangono, ridono, s'intristiscono e
gioiscono proprio come lui, che vivono il loro mondo semplice ..."senza senso" (appunto) e senza l'uomo: il perché lo capirà domani, quando sarà più grande.
Adesso, lasciamoglielo immaginare, perché, soprattutto, la sua infanzia durerà "un attimo"... una sola volta nella vita!
Ora, "caro adulto", queste liriche, sebbene composte di pochi versi ciascuna, tanto dense, però, di messaggi di vita, devi leggerle anche tu, e non perché sia Natale!

[Recensione tratta da: Corriere del Giorno del 27 dicembre 2002]

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