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La splendida ballerina e pittrice subissata di domande, per una lezione davvero speciale

Un fuoco di fila di domande e di curiosità : bimbi 'giornalisti per un giorno' grandi protagonisti nell'iniziativa ''Intervistiamo l'artista''.
In azione i piccoli studenti delle scuole medie vastesi partecipanti ai laboratori di scrittura creativa a cura del Progetto Giovani del Comune di Vasto, in provincia di Chieti (Abruzzo). Le scuole coinvolte sono le Medie ''Paolucci'' e ''Rossetti''.
Gli studenti, in una conferenza stampa a loro dedicata, per una intervista da vivere sul campo, hanno incontrato la ballerina e pittrice Simona Atzori, tra le protagoniste del Gran Galà organizzato al Palace Hotel in onore dei cinquant'anni di attività dell'Anffas Onlus.
Un evento di beneficenza dal titolo ''Dal buio... una voce'', che ha visto Simona Atzori di scena assieme alla Compagnia del Pescara Dance Festival con le coreografie di Paolo Londi.
Altri partecipanti alla riuscita serata sono stati Marco Bassi (al pianoforte), Domenico Mancini (al violino), Gianmarco Galante (alla batteria) ed ancora la cantautrice Lara Molino e la scuola Histon Ballet diretta da Angiola Saraceni.

A una classe della scuola Media Rossetti il merito della realizzazione del comunicato stampa, mentre i giornalisti ‑¬à‹Å“in erba’ documentandosi sull’artista hanno preparato domande di ogni tipo, altri ancora si sono dedicati al reportage fotografico. Sono molto interessanti: ve ne proponiamo di seguito la prima parte, la seconda sarà on line domani.

1.Luca/Dennis: quando andavi a scuola i tuoi compagni ti accettavano?
Iniziamo proprio da ciò che vi interessa di più‑¬¦certo.
Devo dirvi che ho vissuto dei momenti molto belli a scuola. Mi sono sempre sentita molto accettata dai ragazzi. Alle elementari ho avuto fortunatamente una maestra molto brava , che era capace e così riusciva a creare un bell’ambiente, quindi anche i ragazzi mi hanno accettata per il modo in cui sono. E’ molto importante il modo in cui una persona si pone‑¬¦per esempio se voi avete un compagno che parla con voi, gioca con voi, perché non accettarlo, quando ricevete la stessa cosa che avete da un altro compagno. Sono sempre stata una bambina molto solare ed i problemi ho sempre cercato di risolverli in un modo molto semplice. Quindi è stato normale il mio percorso scolastico
...

2.Valeria: a che hai cominciato la tua carriera?
Possiamo dire che ho cominciato presto, ho cominciato a dipingere a 4 anni. La prima mostra nel mio paese, ho amato da sempre la pittura, poi a sei anni ho iniziato la danza. Quindi fin da piccola avevo questa passione questo amore, era il modo per giocare per esprimermi,disegnavo i mie cartoni animati, le favole le mie storie e poi danzavo‑¬¦da lì è cominciata questa mia passione, e poi man mano è diventata sempre più importante fino a diventare la mia vita.

3.Silvia: ti sei mai scoraggiata nel corso della tua carriera?
Guarda fa parte della vita, scoraggiarsi, siamo tutti essere umani, è normalissimo.
E’ importante che ci siano, perché vedi, nei momenti in cui tu ti scoraggi poi devi trovare il motivo per andare avanti, l’energia, la passione. Poi una volta superati quei momenti, mi sono resa conto che sono stati importanti per riuscire a trovare qualcosa di nuovo, mi hanno dato la forza per andare avanti. Quindi ce ne sono stati e ce ne saranno sempre, però è importante come prenderli, se ti lasci andare‑¬¦rimani lì, invece bisogna cercare, anche nei momenti in cui ci si scoraggia lasciare un occhio aperto e cercare qualcosa di nuovo che ci dia la spinta per andare avanti..ecco questo è un piccolo segreto.

4.Veronica: la sua e’ stata una vita difficile o crede che sia stata come tutte le altre?
Ma io credo che sia stata una vita come le altre‑¬¦. credo che di vite facili non ce ne siano. Anche nella vostra giovane età avrete già scoperto che la vita può dare tante gioie, ma è fatta anche di momenti difficili. E sono quelli i momenti in cui ci si scoraggia, i momenti bui, di tristezza che ti possono essere utili per andare avanti. Devo dire che ho una vita molto bella, molto intensa, ed è bella perché è piena di tante cose, ed è molto bella soprattutto perché ce l’ho. La vita l’abbiamo tutti ed è un dono, questo lo dico sempre a tutti i ragazzi che incontro, ricordatelo sempre, la vita è un dono straordinario, un dono che ci è stato dato, ed abbiamo il dovere di viverla, ed il diritto per noi stessi e per gli altri ‑¬¦quindi viviamola al meglio.

5.Giuliana: quali sono stati gli ostacoli che hai incontrato nella tua carriera?
Mah‑¬¦ gli ostacoli sono stati di diverso tipo‑¬¦a volte alcune persone che non hanno creduto che io potessi fare ciò che faccio‑¬¦poi fortunatamente si sono ricreduti perché in qualche modo io non ho ascoltato chi mi diceva che non si può, e ho sempre pensato che i modi per fare le cose ci sono, sono diversi, ognuno di noi ha un modo diverso per fare qualcosa, non tutti facciamo le stesse cose nelle stesso modo, e queste è la caratteristica di tutti noi, riuscire ad essere diversi, quindi penso che sia importante che ognuno di noi trovi il suo modo per fare le cose e quindi ho sempre cercato di mostrare agli altri che a volte in mezzo a tante difficoltà le cose possono essere più semplici di quelle che sono, diciamo che gli ostacoli più difficili le ho trovate nella gente che pensava o non credeva che si potesse fare‑¬¦però io sono andata avanti lo stesso non ascoltando‑¬¦o comunque o ascoltando ma pensando che quello che avevo dentro io ero più forte.

6.Che emozione hai provato a realizzare il quadro per Giovanni Paolo II?
Un emozione grande‑¬¦io ho dipinto il quadro per Giovanni Paolo II che avevo 17 anni quindi ero molto giovane, ed è stato molto emozionante proprio realizzarlo‑¬¦pensare che poi l’avrebbe avuto con sé, è stata un emozione ancora più grande proprio quella di donarglielo. Faccio fatica a descrivere l’emozione, perché non ci sono parole, è qualcosa che ho dentro di me, che porterò con me , un ricordo unico, irripetibile, un momento fondamentale nella mia vita. Non solo un Papa, ma soprattutto una persona con un carisma, un amore, una forza così grande‑¬¦è stato un dono che la vita mi ha dato.

INFO:

Il sito di Simona Atzori e una sua scheda su Wikipedia
Il blog di Vasto
Un'intervista dell'artista

IN DISABILI.COM:

E' UNA DELLE PIU' FAMOSE DANZATRICI AL MONDO: 26 ANNI, SIMONA ATZORI E' SENZA BRACCIA

«LO STUPORE CHE RICREA»

L'ARTE DI SIMONA ATZORI, DALLA DANZA ALLA PITTURA


[Redazione]

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