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Istituiti nuovi fondi, con la legge di Bilancio, per il settore alberghiero che punti alla riqualificazione e all’abbattimento delle barriere architettoniche

 

Il turismo accessibile, o meglio, il turismo per tutti, passa innanzitutto per la resa accessibile dei luoghi ad esso deputati, primi tra tutti le strutture ricettive. E’ quindi interessante ogni iniziativa che  punti  a sostenere gli interventi di miglioramento dell’accessibilità di alberghi, hotel e altre strutture ricettive per le vacanze

A questo proposito, segnaliamo la proroga della Tax credit alberghi e agriturismi: la legge di Bilancio ha infatti prorogato anche per il 2018 il credito d’imposta previsto per le imprese turistiche che facciano interventi di ristrutturazione edilizia, abbattimento delle barriere architettoniche e miglioramento energetico.

Isituito don il D.L. 83/2014, il credito d’imposta è in vigore da due anni, e dal 2018 è stato allargato, con l’ultima legge di Bilancio, anche agli stabilimenti termali, prima esclusi. Quelle ammesse all’agevolazione sono le strutture alberghiere, ovvero: alberghi, villaggi albergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi, agriturismo.
L’aliquota applicata è del 65%.

PER QUALI INTERVENTI –
Il credito d’imposta per il settore turistico viene applicato solo per determinato tipi di interventi effettuati per:
- ristrutturazione edilizia;
- eliminazione delle barriere architettoniche;
- miglioramento dell’efficienza energetica;
- spese per l’acquisto di mobili e componenti d’arredo.

QUALI BARRIERE ARCHITETTONICHE -
Per quanto riguarda gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, l'agevolazione è riconosiuta relativamente ad interventi che abbiano finalità di ristrutturazione edilizia, di riqualificazione, a condizione che abbiano anche finalità di incremento dell’efficienza energetica o di riqualificazione antisismica. Inoltre viene specificato che si intendono:
interventi volti ad eliminare gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque ed in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea; gli ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di spazi, attrezzature o componenti; la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per  i non vedenti, gli ipovedenti e per i sordi;
la progettazione e la realizzazione di prodotti, ambienti, programmi e servizi utilizzabili da tutte le persone, nella misura più estesa possibile, senza il bisogno di adattamenti o di progettazioni specializzate;
gli interventi volti a eliminare le barriere sensoriali e della comunicazione

INTERVENTI AMMESSI ALL’AGEVOLAZIONE -
Si tratta di spese sostenute per interventi sia nelle parti comuni che sulle singole unità immobiliari, quali:

1) sostituzione di finiture, in particolare pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti, il rifacimento o l’adeguamento di impianti tecnologici quali servizi igienici, impianti elettrici, citofonici, impianti di ascensori, domotica;

2) interventi di natura edilizia più rilevante quali il rifacimento di scale e ascensori; l’inserimento di rampe interne ed esterne agli edifici e di servo scala o piattaforme elevatrici;

3) Realizzazione ex novo di impianti sanitari, inclusa la rubinetteria, dedicati a persone portatrici di handicap, così come la sostituzione di impianti sanitari esistenti con altri adeguati all’ospitalità delle persone portatrici di handicap;

4) Sostituzione di serramenti interni, quali potete interne anche in comunicazione, in concomitanza di interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche;

5) Installazione di sistemi domotici atti a controllare in remoto l’apertura e la chiusura di infissi o schermature solari;

6) Sistemi e tecnologie volte alla facilitazione della comunicazione ai fini dell’accessibilità.

L’agevolazione è concessa fino all’importo massimo di 200.000 euro nel biennio, ed è alternativa e non cumulabile con altre agevolazioni di natura fiscale, per quanto riguarda le stesse voci di spesa. L’effettività del sostenimento delle spese deve risultare da apposita attestazione.

COME RICHIEDERE IL TAX CREDIT –
Per presentare richiesta sono previsti tre step:
1. La registrazione: il legale rappresentante dell’impresa non ancora iscritto deve registrarsi sul Portale dei Procedimenti
2. La compilazione: deve essere effettuata esclusivamente dalle ore 10:00 del 25 Gennaio – alle ore 16:00 del 19 febbraio 2018
3. Click day: le domande si possono inviare esclusivamente dalle ore 10:00 del 26 Febbraio – alle ore 16:00 del 27 Febbraio 2018
Per problemi attinenti al procedimento è attiva la mail: taxcreditriqualificazione@beniculturali.it
Per problemi riguardanti aspetti tecnici o informatici è attiva la mail: procedimenti@beniculturali.it

Per approfondire:
Le disposizioni applicative (decreto interministeriale 20 dicembre 2017)

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Redazione

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