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Da quasi vent'anni, decisamente in anticipo con i tempi, il Progetto Calamaio opera all'interno del Centro Documentazione Handicap di Bologna e la sua specificità consiste nell'essere stato ideato e realizzato da educatori e animatori con deficit fisico.
La formula collaudata dei successi del Centro è molto semplice: mescolare attività teatrali, fantasia e gioco per far riflettere sui concetti di uguaglianza e diversità, per mettere in luce le potenzialità della diversità come risorsa, per dissotterrare i pregiudizi e le visioni precostituite, trasformando l'atteggiamento nei confronti dell'handicap.

Si tratta di una versione casereccia e genuina di psicodramma, e "psicogioco" se vogliamo, che ha l'obiettivo principale di favorire l'integrazione scolastica, e in generale l'integrazione sociale, di chi presenta diversità, fisiche o culturali che siano.
E non si tratta di infondere sicurezza a chi si sente, purtroppo, osservato e discriminato o di fargli conoscere i suoi diritti.
Si tratta di un modello di educazione rivolto a tutti quelli per cui la diversità rappresenta un ostacolo integrativo da superare: il progetto è rivolto a bambini e ragazzi dal nido alle superiori, a genitori, a insegnanti, a lavoratori e educatori che vogliono imparare a vivere serenamente la propria diversità, ma soprattutto che vogliono imparare a rapportarsi obiettivamente con essa.
Spacchiamo le barriere, appunto, ma quelle mentali.

Per bambini e ragazzi sono preparate attività di gruppo, di cooperazione: dalla realizzazione e messa in scena di fiabe e rappresentazioni, a giochi di ruolo o di associazioni di idee, fino a giochi sulla comunicazione e sul conflitto che portano a momenti di confronto e di dialogo.
Tutto questo per far sperimentare e far riflettere sulla diversità: insomma, una specie di allenamento creativo ad abbattere quelle barriere, principalmente emotive e mentali, fra "normali" e "diversi".
Per gli adulti vengono tenuti dei corsi di formazione che riguardano gli strumenti della cultura della diversità, come la comunicazione verbale, non verbale e di gruppo, l'immagine dell'handicap nel suo aspetto estetico e sociologico, la diversità nella letteratura ed in particolare nella fiaba e, infine, la creatività come strumento di integrazione e come risorsa.

Il Calamaio può recarsi nelle scuole oppure le scuole possono andare in gita al calamaio, come si preferisce.
Nel Centro si può trovare una ludoteca, "l'Officina del mare", dove vengono organizzati laboratori musicali e di danza creativa.
Infine, fra le varie attività del gruppo non manca la pubblicazione di fiabe e libri: il Presidente del Progetto Calamaio, Claudio Imprudente, è autore di diversi libri, tra cui "Il Principe del Lago" e "Il Re 33", come altri animatori che utilizzano le proprie fiabe nelle attività del Centro.

Un metodo originale per maturare un atteggiamento di solidarietà e integrazione e per sviluppare un atteggiamento creativo nei confronti della diversità, un po' come tornare bambini e dimenticarsi di quei pregiudizi che accumuliamo con il tempo.
Allora, pronti a buttare libri e trattati e a salire su un palco per giocare e improvvisarsi attori?

Per info
Centro Documentazione Handicap
Via Legnano 2
40132 Bologna
Tel. 051 6415005
Fax 051 6415055
Sito web www.accaparlante.it
E-mail cdh@accaparlante.it

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