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Erano in otto e dovevano partire tutti insieme per Sidney. In Australia vanno a disputare le gare delle paraolimpiadi, sono atleti della Nazionale Italiana. Ma all'aeroporto di Marco Polo di Tessera, sono stati costretti ad una sosta forzata anziche' raggiungere Roma, con lo stesso volo, sono stati divisi in tre aerei diversi, in partenza in tre momenti diversi della giornata.

Pare che il pilota dell'aereo, un volo di linea Alitalia, sul quale tutti ed otto gli atleti avevano effettuato la prenotazione, abbia deciso di dividere il gruppo per motivi di sicurezza. In questo modo tre azzurri sono decollati nel primo pomeriggio, gli altri cinque intorno alle 19.00 ma a bordo di due distinti apparecchi.

A denunciare l'episodio, e' stato il fratello dell'olimpionico di tiro con la pistola , Paolo Barbisan. Camillo Barbisan, ha evidenziato l'incresciosa attesa a cui sono stati sottoposti gli atleti paraplegici. Un'attesa che ha provocato un profondo disagio ai ragazzi, che a causa del loro handicap, devono stare per ore in posizione orizzontale per evitare le piaghe da decupito.

Ma i fastidi per gli azzurri non sono finiti qui: le valigie di Barbisan, comprese le pistole per la gara, sono state imbarcate su un aereo diverso da quello su cui ha volato.

Antonella Prigioni - antonella@disabiliforum.com

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