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Vidalenzo di Polesine è una piccola località della provincia di Parma sulle rive del Po, in quella "fettaccia di terra" che Giovannino Guareschi, il papà di Peppone e di don Camillo, amava chiamare "Mondo Piccolo". Vidalenzo è un paese di 400 anime dove tutti si conoscono, dove molti sono imparentati tra di loro. Una borgata, insomma, nata intorno ad una chiesa, posta in cima ad una leggera altura, e ad una scuola materna. E poi, un gruppetto di piccole, semplici case.
Come quelle che fanno parte di un presepe decisamente speciale, collocato proprio tra la chiesa parrocchiale e la scuola.

Un presepe speciale perchè fatto con personaggi speciali: pastori e contadini con la sedia a rotelle.
Una caratteristica che non può certo sfuggire, e che colpisce per il messaggio profondo e ricco di valori. Perchè questa piccola opera d'arte invita ad avere più considerazione del mondo dei disabili e aiuta a ricordare che chi sta su una sedia a rotelle è prima di tutto una persona, costretta ad affrontare più difficoltà, più dolori. Lo ha provato sulla sua pelle Eriberto Gobbi, l'autore di questo capolavoro.

Perchè, prima di essere un progetto originale, il presepe di Vidalenzo è una vera e propria opera d'arte. Eriberto vive su una sedia a rotelle da anni, da quando un incidente sul lavoro lo ha privato della possibilità di camminare. Da allora "Eri", come lo chiamano affettuosamente gli amici, non si è certo fermato, ma ha trovato una grande forza interiore, una straordinaria determinazione che lo ha spinto a battersi, "per vedere riconosciuti i miei diritti, i diritti di tutte le persone disabili.
Per far capire, a chi si trova nelle mie stesse condizioni, che la vita è qualcosa di stupendo e che non devono esistere barriere di nessun genere, per nessuno
", ha confessato.

Lui è un vero e proprio artista del legno, capace di creazioni eccezionali tra le quali spunta questo presepe, diventato ormai una vera e propria istituzione per i cittadini di Valdenzo.
Ogni anno infatti, Eriberto lo rende più grande e più bello, portando sempre una ventata di novità e, soprattutto, di valori. Un presepe visitabile da tutti perchè, ovviamente, non c'è alcuna barriera architettonica.
E diventerà l'occasione per riflettere su come i messaggi speciali e più profondi possono talvolta nascere da qualche semplice creazione: da un simbolo indiscusso del Natale, come il presepio, e da qualche accorgimento originale, speciale.

Sito di Polesine web

Ecco alcune mostre di presepi in giro per l'Italia:
"Mostra del presepe povero", a Fontevivo, Parma 

400 Presepi da 54 Paesi, a Verona

Troverai tante altre iniziative nell'area Natale Solidale

[Francesca Lorandi]

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