Santità,
circa un mese fa all'ingresso dell'Anfiteatro degli Scavi di Pompei, attiguo al Santuario della Madonna del Rosario che Lei visiterà il 7 ottobre di quest'anno, assistetti con grande tristezza e impotenza ad una scena che si svolse tra la persona addetta al controllo dell'ingresso agli scavi e alcuni turisti, dei quali un uomo era su una sedia a rotelle trainata, probabilmente da un suo familiare.
Venivano da molto lontano, dall'estero. Chiesero all'addetto all'ingresso della possibilità di entrare anche con l'uomo in sedia a rotelle.
Messi a conoscenza della reale situazione del percorso, si videro costretti a rinunciare alla visita.
So che la Soprintendenza agli Scavi sta provvedendo all'allestimento di una struttura per rendere facile a Lei il cammino durante la visita agli scavi.
Detto allestimento, a quanto si sa, ha valore di carattere provvisorio soltanto per consentire a Lei il percorso facile, e quindi subito dopo si provvederà al suo smantellamento.
Io mi rivolgo a Lei affinchè possa spendere i Suoi buoni uffici presso chi di competenza per pregarlo di mantenere detta struttura per sempre, consentendo ad altri visitatori di poterne usufruire qualora ne avessero bisogno.
Certo del Suo interessamento La ringrazio anticipatamente.
Premetto che non sono un disabile.
Io sto tentando di coinvolgere quante più autorevoli persone ed enti.
Non ho adeguata conoscenza di come ci si deve muovere in questi casi.
Il fatto importante è che ho saputo che il Papa non effettuerà più la visita.
Penso che sarebbe opportuno dare una mano, affinché venga scongiurato lo smantellamento della struttura costruita all'interno dell'Anfiteatro di Pompei.
Ho ritenuto opportuno mettervi a conoscenza del problema, affinché possiate prendere tutte le iniziative necessarie allo scopo.
