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Non una terapia, nè una "danzaterapia", ma un'espressione artistica e creativa. Basata sull'improvvisazione, delle coreografie e delle scenografie. Tanto che anche una piazza, un quartiere, una strada possono trasformarsi in un grande palco. Ci prova la città di Schio (VI), che per una sera diventerà un grande spazio scenico, capace di regalare forti sensazioni. I danzatori improvviseranno, si lasceranno guidare dalla loro creatività e dalle note dei musicisti che li seguiranno, attraverseranno le strade cittadine, da piazza Rossi, a piazza Garibaldi, e poi via Pasubio, largo Fusinelle fino a piazza Borsellino.
Con uno scopo: emozionare.

Perchè questo è l'obiettivo di una disciplina artistica qual'è la danceability. Dove non serve essere ballerini, non serve essere belli nè fisicamente perfetti: è una danza che può essere praticata da qualsiasi persona, sia essa abile o disabile, sia essa danzatrice o persona che non si è mai confrontata col mondo artistico, ma che abbia voglia di sperimentare nuovi percorsi di ricerca e di espressione attraverso il movimento.

Lo sa chi la danceability la pratica da tempo (leggete questo articolo di Jury), ed è ora che lo sappiano anche tutti i potenziali spettatori, che possono trovare questa forma artistica piacevole, curiosa, originale.
E' questo l'obiettivo dell'evento "Danceability nella città", il grande spettacolo che vedrà la partecipazione straordinaria di un "guru" di questa disciplina, Alito Alessi, direttore della Joint Forces Dance Company di Eugene-Oregon-USA: riconosciuto a livello internazionale come insegnante e coreografo, ha svolto un ruolo importante nell'evoluzione della "Contact Improvisation".
E' infatti l'improvvisazione, oltre alla consapevolezza di sè, alla relazione e alla fiducia reciproca, una delle peculiarità di quest'arte, nata negli Stati Uniti nel 1988. Arte che aiuta ad entrare in un rapporto più profondo con la realtà fisica del proprio corpo e con la sfera dei processi psichici ed emotivi, creando preziosi momenti di contatto e conoscenza dell'altro.

Se vuoi conoscere meglio questa disciplina e la scuola di Alito Alessi, clicca qui

Per saperne di più su questo spettacolo, contattare:
Pierluigi Zonzin
Manuela Dalla Vecchia

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[Francesca Lorandi]

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