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Sembra un'eresia, mia indirettamente la tragedia dell'11 settembre potrebbe portare dei vantaggi ai disabili che varcano l'ingresso dei 429 aeroporti degli Stati Uniti. Finora sono stati quasi insormontabili i problemi per i non vedenti accompagnati dai cani guida, per i diabetici con le loro apparecchiature mediche difficili da "scannerizzare", per chi viaggia sulla sedia a rotelle. Troppo larghe per passare sotto al metal-detector, infatti, le carrozzine vengono spesse fatte entrare dalle uscite, mentre i loro bagagli seguono tutta un'altra strada, con le conseguenze che si possono immaginare. Un caos incredibile.

A chiedere un po' d'ordine e a pretendere l'introduzione di procedure più semplici è stato un avvocato, Robert Herman, che fa parte dell'associazione dei "Veterani Paralizzati d'America". E assistito dalla nuova Commissione per la sicurezza dei trasporti ha ottenuto la creazione di un nuovo ufficio federale, con personale che si occupa a tempo pieno dei passeggeri disabili, coordinato da Sandra Cammaroto.

La necessità di far superare anche ai disabili le misure di sicurezza previste dopo la tragedia di New York e Washington ha così obbligato il Governo a rivedere tutta la materia. A partire dall'adozione di procedure "dedicate", gli stessi disabili chiedono di essere sottoposti alle procedure standard, alla pari degli altri passeggeri, anche se ciò comportasse il controllo delle scarpe o la confisca dei portamonete. Prendiamo il caso dei cani guida. Nella maggior parte dei casi, complice la diffidenza degli addetti alla sicurezza, i cani vengono avviati all'aereo negli appositi box di metallo, e divisi quindi dai loro padroni. E questo rea ansia in entrambi. Un rimedio potrebbe essere questo: il non vedente ordina all'animale di rimanere seduto, passa attraverso il metal detector, poi invita "l'amico" a seguirlo.

E poi corsi di aggiornamento e di formazione interni per gli addetti alla sicurezza, che sono preparati ad esempio ad allungare un braccio per dare appoggio ai passeggeri con difficoltà motorie. Chi ha placche metalliche o arti artificiali può superare i controlli in aree private, chi è portatore di pacemakers viene "scannerizzato" con apparecchi specifici. Stesso discorso per i diabetici, che potranno esibire certificati medici e portare con sé a bordo siringhe e medicinali necessari, debitamente etichettati.

Pronti per l'installazione, infine, nuovi metal-detector, più larghi per consentire il passaggio alle carrozzine, così non sarà più necessario per questi disabili levarsi le scarpe per il controllo, un'operazione spesso laboriosa e vissuta con un certo imbarazzo.

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