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Oggetto: denuncia di comportamento discriminatorio nei confronti delle persone con disabilità

La scrivente Associazione Sportiva Il Gattopardo, con la presente, vuole denunciare quello che la stessa giudica un grave atto discriminatorio nei confronti dei passeggeri con disabilità da parte della compagnia aerea Wind Jet.

In breve questi i fatti:

la nostra è un'associazione sportiva affiliata alla F.I.S.D. - Federazione Italiana Sport Disabili, dovendoci recare in settembre a Roma per un torneo ed avendo la necessità di avere un occhio alle nostre casse, in giugno volgiamo la nostra attenzione alle compagnie a basso costo imbattendoci in Wind Jet.
Con nostra grande felicità scopriamo tariffe da 19,99 euro a tratta (del resto già da tempo abbondantemente pubblicizzata dalla stessa compagnia), chiamiamo allora il booking della Wind Jet, la Skynet, la quale dà il primo stop al nostro entusiasmo dicendoci che era subentrata una "presunta" nuova tassa da parte dell'aeroporto di Roma in merito al servizio assistenza ai disabili; dopo nostre insistenti domande volte ad avere conferma di una cosa che ci lasciava alquanto perplessi, ci viene suggerito di contattare direttamente la compagnia aerea.
Così facciamo, telefoniamo alla Wind Jet; dopo diverse richieste da parte nostra di parlare con un dirigente, ci contatta il responsabile marketing della compagnia, sig. Crispino, il quale, confermandoci la suddetta tassa dell'aeroporto di Roma, si scusa con noi del fatto che la sua compagnia non abbia fatto caso a questa disparità di trattamento nei confronti dei passeggeri con disabilità.
Il sig. Crispino, che nella sua telefonata è stato veramente gentile, ci ha comunque spiegato che tale decisione della compagnia era motivata dal fatto che le basse tariffe applicate, non permettevano alla Wind Jet di farsi carico delle spese dell'assistenza ai disabili all'aeroporto di Roma; facemmo allora notare al sig. Crispino, che sarebbe bastato aumentare di appena 0,50 centesimi di euro il prezzo di ogni biglietto per rientrare comunque anche in quelle spese, tanto più che la Wind Jet, rispetto a tutte le altre compagnie aeree che non applicano tale tassa ai passeggeri disabili, non faceva certo una bella figura, dando, inoltre, la netta impressione di discriminare le persone con disabilità.
Dopo avere convenuto con il sottoscritto in merito alle osservazione di cui sopra, il sig. Crispino mi congeda con l'assicurazione che si sarebbe immediatamente attivato per rimediare al "torto" e che si sarebbe fatto risentire da lì a poco.
Ebbene passarono settimane senza che il sig. Crispino si facesse sentire, allora pensai di farmi vivo io, per farla breve, innumerevoli telefonate senza che si riuscisse a parlargli seguiti da altrettanti messaggi, sino a che, qualche giorno fa, esasperato per l'ennesimo tentativo andato a vuoto, decido di non mollare il telefono (e la linea della Wind Jet) sino a che non mi avessero passato il sig. Crispino o chi per lui.
Mi viene passato il sig. Vasintoni, responsabile del servizio addestramento personale (evidentemente nessuna altro dirigente si era reso disponibile), il quale, dopo avere ascoltato con molta pazienza la nostra spiegazione e le nostre rischieste, ci comunica che la posizione ufficiale della Wind Jet non è mutata dalla nostra prima chiacchierata con il sig. Crispino, ovvero un disabile che voglia volare su Roma con questa compagnia deve pagare, oltre al biglietto ed alle normali tasse aeroportuali, anche un ulteriore barzello di circa 40,00 euro per ogni servizio di assistenza (vale a dire che chi come noi deve fare andata e ritorno, deve pagare circa 80,00 euro) alla faccia delle tariffe a basso costo, abbiamo aggiunto noi!

Non possiamo fare a meno di ricordare lo slogan con il quale la Wind Jet si è persentata, ovvero: "Low Cost si nasce", aggiungiamo noi "… discriminatori anche!".
È, infatti, inaccettabile che per la mia condizione di disabile io debba essere costretto a pagare un costo aggiuntivo per potere utilizzare un mezzo di trasporto, ciò è lesivo sia della dignità di persona, sia di un diritto sancito dalla legge 104/92.

Chiediamo pertanto alle istituzioni di prendere in seria considerazione, ove ritenessero opportuno, la possibilità di applicare delle sanzioni alla compagnia aerea Wind Jet, invitiamo gli organi di stampa a dare il massimo risalto a questa nostra denuncia e tutte le Associazioni di categoria a disertare tutti i voli della Wind Jet, auspichiamo, infine, che la compagnia aerea, "folgorata" dagli ultimi scampoli di questo 2003 (dichiarato dalla Comunità europea Anno della Persona Disabile), possa "ravvedersi" e ritornare sui suoi passi.

p.s. invitiamo tutti ad inviare a quante più persone possibile ed una mail di "VERGOGNA" alla Wind Jet all'indirizzo commerciale@windjet.it

Giuseppe Vella
Presidente dell'Ass. Sportiva Il Gattopardo
tel 338.5989463
fax 0922 791205


Alla denuncia dell'Associazione Il Gattopardo, ha fatto seguito la risposta della Compagnia Aerea Wind Jet.


Egregio Dr. Vella,

come anticipato per le vie brevi, da diverse settimane è stato soppresso il supplemento oggetto della discussione.
Tale supplemento è stato dapprima inserito come provocazione al fine di far meglio evidenziare alle associazioni come quella che la S.V. rappresenta il problema che i vettori incontrano presso le società di gestioni aeroportuali che erogano il servizio.
Nei contratti di assistenza a terra, infatti, non vengono quasi mai inclusi i servizi ai disabili che vengono fatturati di volta in volta per cifre che si aggirano intorno ai 40 euro (es. di Fiumicino).

Prendiamo atto di aver in qualche modo creato una forma di discriminazione nei confronti dei passeggeri disabili che intendevano usufruire dei servizi Catania-Roma a cui porgo le mie più sentite scuse a nome della Wind Jet, che è stata peraltro più volte sensibile alla categoria trasportando gruppi di disabili a titolo gratuito.

Ribadendo che il supplemento è stato già abolito da settimane, mi spiace che la Sua associazione abbia puntato il dito solamente su Wind Jet - deridendo tra l'altro uno slogan che rappresenta una filosofia di azienda sana e trasparente.

Riprendendo la Sua correttissima e legittima domanda del perché un disabile debba pagare un costo aggiuntivo di 40,00 euro per poter utilizzare un mezzo di trasporto, mi permetto ribaltare la stessa agli enti ed organizzazioni che leggono in copia del perché un vettore che vende un servizio aereo da Catania a Roma per 19,99 euro debba pagare 40 euro alla società di gestione che deve occuparsi dell'assistenza a terra dei passeggeri e dell'aeromobile.
Non dimentichiamo, tra l'altro, che per l'erogazione di tale servizio viene spesso utilizzato personale facente parte di associazioni di volontariato come la Croce Rossa.

Per dimostrare la grande sensibilità che Wind Jet rivolge al problema del trasporto dei passeggeri portatori di handicap ci rendiamo sin d'ora disponibili a rendere il servizio aereo su Fiumicino a titolo gratuito qualora la società di gestione abolisse il pagamento del servizio di assistenza ai passeggeri disabili.

Rinnovando le mie scuse colgo l'occasione per porgere i miei più cordiali saluti.

Wind Jet S.p.A.
Comm. Dept.
Federico Crispino


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