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Speciale PARALIMPIADI
la mascotte Aster
TORINO 2006
- LE 5 DISCIPLINE: HOCKEY SU GHIACCIO -


Mazza, disco, pattini. Forza, resistenza, potenza.
Due porte, tre arbitri, un campo di ghiaccio da cui il disco di gioco non esce mai.

E' l'hockey su ghiaccio delle Paralimpiadi: dimensioni della pista e delle porte, tracciatura del ghiaccio, tutte le regole come il fuori gioco o la liberazione vietata, le penalità inflitte ai giocatori in caso di falli commessi (cariche con eccessiva durezza, ostruzioni, uso improprio delle mazze, etc) sono identiche all'hockey su ghiaccio tradizionale.

Le differenze sostanziali tra hockey su ghiaccio olimpico e ice sledge hockey paralimpico si trovano nelle dotazioni tecniche degli atleti.
Le balaustre sono di materiale trasparente in prossimità della panchina e della zona riservata ai giocatori espulsi. Deve inoltre essere garantito un accesso allo stesso livello della pista.
Il numero di giocatori in campo non cambia, solo il numero complessivo è ridotto a 15. Più corta anche la durata dei tempi, 3 da 15 minuti.

Sono idonei alla pratica sportiva tutti gli atleti con disabilità permanente nella parte inferiore del corpo, secondo alcuni principi fondamentali.

L’atleta deve avere una menomazione presente nella parte inferiore del corpo che sia ovvia e facilmente visibile, e tale da rendere impossibile pattinare normalmente e di conseguenza esercitare hockey su ghiaccio.

E’ prevista una normale funzionalita’ della parte superiore del corpo. Qualsiasi invalidita’ presente nella suddetta parte non influisce sui requisiti di minima invalidita’ della parte inferiore del corpo.

Non e’ previsto che le persone affette solamente da malfunzioni dell’articolazione dell’anca, come, ad esempio limitata mobilita’, pratichino hockey e le stesse non sono idonee.

Le persone che non rientrano nei valori di invalidità minima richiesti, ma che non riescono a praticare hockey su ghiaccio normalmente, causa disturbi dolorosi cronici post-traumatici, instabilita’ delle articolazioni della caviglia e delle ginocchia o perche’ affette da condizioni simili, non sono idonee.

L’invalidità minima tiene in considerazione:

  • Paresi - perdita di 10 punti nei muscoli di entrambe le gambe (senza considerare i gradi 1 e 2; il punteggio massimo e’ 80)
  • Mobilita’ articolare - anchilosi (fusione) dell’articolazione della caviglia; estensione dell’ articolazione del ginocchio affetto da oranchilosi in difetto di almeno 30 gradi
  • CP - spasticità scoordinamento corrispondente alla classe 7
  • Accorciamento della gamba - di almeno 7 centimetri


Disabili.com: logo visa paralympics

Di seguito i link e gli indirizzi più importanti:

Sito ufficiale delle Paralimpiadi di Torino 2006
Il sito Visa Paralimpics
Il sito del Comitato Paralimpico Nazionale Italia

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