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Bilancio positivo dell'evento mondiale appena conclusosi in Friuli Venezia Giulia. E mentre la prima finale di Coppa del Mondo di sci alpino disabili sta ancora girando tra immagini e notizie, gli addetti ai lavori hanno già aperto un capitolo 2008.
Gli organizzatori hanno visto bene: stupire! "Ospiti di gente unica" non è solo un motto ma una realtà.
Le sedici delegazioni internazionali presenti in regione per partecipare alle finali di Coppa del Mondo di sci alpino disabili, le più forti al mondo in assoluto per la categoria che si sono sfidate a suon di paletti e "sciolina" aggiudicandosi il punteggio maggiore per qualificarsi a questa finale sono rimaste positivamente colpite dalla macchina organizzativa coordinata in maniera a dir poco esemplare dai responsabili dello Sci Club Due US ACLI di Ronchi dei Legionari, società organizzatrice dell'evento.
La creazione di una filiera attraverso i volontari dello sci club, la Protezione Civile, gli Alpini e quanti hanno reso possibile la manifestazione, ha dato ad un evento importante come una finale di Coppa del Mondo la giusta visibilità e merito.
Facendo una sintesi della manifestazione bisogna ricordare che gli eventi collaterali erano iniziati già a gennaio con un'interessante mostra fotografica sullo sci alpino disabili organizzata in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste ed il primo convegno nazionale sul tema "Sport & Disabilità - Il ruolo delle regioni nei confronti della disabilità" organizzato sempre a gennaio a Trieste che ha visto tra i suoi principali relatori Massimo Bernardoni, Presidente Dipartimento Sport Invernali del Comitato Italiano Paralimpico, Paolo Anibaldi, coordinatore nazionale delle politiche dell'handicap dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani e Giuseppe Trieste, Presidente Nazionale di FIABA Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche ed trovato nel regista Gil Rossellini, testimonial della manifestazione, l'ospite d'onore della serata di gala.

Grande successo e fortissime emozioni già dalla cerimonia di apertura, vissuta in una splendida giornata primaverile con Piazza dell'Unità baciata dal sole ed un cielo terso spazzato da raffiche di bora hanno accolto le rappresentative che sono sfilate in Piazza dell'Unità accompagnate dai ragazzi dello Sci Club Due di Ronchi dei Legionari, da quelli del Collegio del Mondo Unito dell'Adriatico, dal gruppo folkloristico "Lis Zirandulis" di Nimis e dalla Banda Arcobaleno di Trieste, "colonna sonora" della cerimonia. Una manifestazione ricca di significati morali, sociali e sportivi che ha trovato nella "Cerimonia delle Bandiere" seguita dal saluto delle autorità e dall'inno nazionale il suo momento più intenso ed emozionante. Entusiasti gli atleti e gli accompagnatori, ammirati gli spettatori, emozionati gli organizzatori: queste le sensazioni che si sono provate nella prima giornata che ha visto "ospiti di gente unica" le sedici nazioni più forti al mondo nello sci alpino disabili.

le coppe del mondo in palio
le coppe del mondo in palio

Nell'abbraccio lungo duecento chilometri, dal mare giuliano alla montagna carnica, le immagini si sono fuse ai suoni, i colori delle bandiere, alle emozioni.
Il benvenuto agli atleti è stato dato in primis dall'assessore regionale allo sport Roberto Antonaz. L'assessore provinciale allo sport MauroTommasini ha indicato il Friuli Venezia Giulia come una regione che, grazie all'impegno dell'amministrazione pubblica, è un punto di riferimento nell'organizzazione di manifestazioni sportive ad alto livello: importante è la volontà di far diventare lo sport per disabili, come una fetta dello sport e non uno sport a sé stante. Grande soddisfazione anche da parte del Presidente del Comitato Organizzatore Paolo Tavian e dalla Presidente del Comitato Regionale del Comitato Italiano Paralimpico Marinella Ambrosio.

Gli interventi delle autorità si sono conclusi con l'Assessore alla promozione e protezione sociale del Comune di Trieste Carlo Grilli che nel dare il benvenuto agli ospiti ha sottolineato quanto lo sport per i disabili sia un momento di ricerca di normalità e di divertimento. Ha chiuso il cerimoniale dei saluti l'Assessore al Coordinamento Eventi Franco Bandelli che ha espresso la sua soddisfazione per l'inaugurazione di una manifestazione che assume un significato di alto contenuto sportivo, morale e culturale, in quanto momento in cui trova forza il concetto di eguaglianza, solidarietà e civiltà.

Dopo una domenica passata nelle località ospitanti (Arta Terme, Ravascletto, Sutrio e Paluzza) tra relax ed allenamenti sullo Zoncolan, il lunedì mattina sono iniziate le gare di slalom. Il primo benvenuto sulle nevi di Carnia dopo la prima manche è stato dato dalla pattuglia nazionale delle Frecce Tricolori che hanno "stupito" ancora una volta gli ospiti provenienti da tutto il mondo ed emozionato chi continua a sentire le Frecce come un "bene" proprio unico ed indispensabile; la radiocronaca del "passaggio" è stata curata in diretta dal Capitano Saia responsabile dell'Ufficio Stampa e Pubbliche Relazioni della PAN che si è auspicato una continua futura collaborazione nell'orgnizzazione dell'evento.
Nel pomeriggio di lunedì ha trovato posto nella programmazione collaterale alle gare un tavolo di lavoro organizzato dal Servizio rapporti internazionali e partenariato territoriale - Direzione centrale relazioni internazionali, comunitarie e autonomie locali e dalla Direzione Centrale Salute e Protezione Sociale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con ospite una delegazione della regione VYSOCINA (Republica Ceca) sul tema "Sport & Disabilità" "Il Comitato italiano paralimpico FVG: ruolo ed attività" - "L'evento mondiale". La delegazione era composta da responsabili dell'ente regionale ed ospedaliero provenienti dalla regione Vysocina della Repubblica Ceca accompagnati dalla Dott.ssa Martina Dlabajovà, consulente per l'Europa Orientale del Servizio rapporti internazionali e partenariato territoriale, ed ha incontrato Marinella Ambrosio, Presidente Regionale del Comitato Italiano Paralimpico per esaminare il ruolo e l'attività del Comitato Paralimpico Italiano regionale e conoscere con Paolo Tavian Presidente del Comitato Organizzatore e con la responsabile dell'ufficio stampa della IPC Alpine Skiing World Cup Finals, i passaggi fondamentali nell'organizzazione di un evento sportivo mondiale e nella sua promozione tramite i media nazionali ed internazionali.

Giorgio di Centa alla premiazione
Giorgio di Centa premia alcune campionesse

Martedì la delegazione della regione Ceca si è trasferita sulle nevi dello Zoncolan per ammirare la bellezza dei paesaggi tra un giro in seggiovia ed uno in motoslitta, assistere alla prima manche dello Slalom Gigante, tifare per la loro nazionale e complimentarsi con i loro connazionali impegnati in gara.
Dopo lo slalom gigante, nel pomeriggio, la carovana del circo bianco si è trasferita a Paluzza dove gli atleti hanno ricevuto il benvenuto ed i complimenti del "padrone di casa" nonchè campione del mondo Giorgio Di Centa, dall'Assessore regionale Marsilio, dal Sindaco di Paluzza, dal Sindaco di Ronchi dei Legionari e dal Dott. Tullio Cianciolo, responsabile dell'Area Adriatica della Banca Popolare Friuladria, sponsor ufficiale della manifestazione che da anni affianca lo sci club nella sua attività e da sempre è azienda sensibile nell'ambito sportivo e sociale.
Dopo le premiazioni della prima e della seconda giornata di gara, la serata si è conclusa con una grande festa e balli fino a notte fonda.
Il mercoledì si è tenuto il Super G mentre a fine mattina il parterre dello Zoncolan ha visto assegnare la Coppa del Mondo alla nazione più forte, l'Austria seguita da USA e Germania.

Un momento di intensa emozione lo si è vissuto nel momento di ricordo dell'indimenticabile Hans Erlacher e di spensierata goliardia con la "Coppa a sorpresa" al mitico Palù da dieci anni coach della nazionale tedesca.
Il saluto conclusivo agli atleti è stato portato dal Presidente Regionale del CONI, Emilio Felluga. La torta gigante ed i brindisi di rito hanno concluso questa bellissima avventura sportiva accompagnati dalle note della fanfara della Julia.
Sicuramente un plauso deve andare a Promotur per la gestione delle piste in giornate tanto calde e per la professionalità con cui in collaborazione con la Protezione Civile ha sostenuto l'organizzazione nei trasporti e nella sicurezza oltrechè offrire la disponibilità a giornalisti, fotografi ed operatori nazionali ed internazionali di realizzare servizi ed immagini ad altissimo livello accompagnandoli nei punti più spettacolari e suggestivi dell'area di gara.
Un abbraccio lungo oltre duecento chilometri, un palcoscenico straordinario, buona neve e temperature straordinarie hanno fatto da splendida cornice alla finale di Coppa del Mondo di sci alpino disabili ma senza il sostegno silenzioso ed insostituibile degli oltre duecento volontari l'evento sicuramente non avrebbe avuto la medesima riuscita.

INFO:

Le foto pubblicate sono a cura di Andrea Carloni

SCI CLUB DUE U.S. ACLI
Via San Lorenzo, 3
Ronchi dei legionari (GO)
e mail: segreteriaarcobaleno@libero.it


[Redazione]

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