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Inizia la stagione delle maratone, e la prima di cui vi parliamo per questo 2005 è la Treviso Marathon, che si è corsa per la seconda edizione nel tragitto tra Vittorio Veneto e Treviso, domenica 6 marzo. Tre i protagonisti che hanno fatto da traino a tutto il movimento dello sport disabili: i plurimedagliati Carlo Durante, Francesca Porcellato, e Alvise De Vidi.

Molto particolare il ruolo dell'atleta non vedente Carlo Durante, veterano alla 59esima maratona in carriera. Prima della gara spiegava: "Non sono al massimo della condizione e ho accettato la proposta di alcuni amici: invece di inseguire un tempo che difficilmente in questo momento potrei ottenere, mi metterò a disposizione del ritmo altrui. Accompagnato da una guida, avrò il compito di condurre un gruppo di circa 200 atleti a chiudere la gara in 3 ore e 15'". Infatti la manifestazione trevigiana ha importato dalle grandi maratone degli States la figura descritta da Durante. Si tratta di un servizio di "pacemakers", ossia atleti incaricati di sostenere un determinato ritmo per facilitare il raggiungimento di una prestazione cronometrica per i podisti di livello amatoriale.

Treviso per Durante è una specie di test in vista della maratona di Tokyo, del 17 aprile. Per i non vedenti è la gara più importante al mondo, sono invitati i migliori atleti dell'anno precedente e lui parteciperà per l'ottava volta. Poi, appena rientrato dal Giappone, un'altra corsa lo aspetta: un giro d'Italia in bicicletta, 60/70 chilometri al giorno su e giù per la Penisola, in compagnia di alcuni amici.

Chi invece ha dato battaglia, cercando di incrementare ancora una volta il numero dei tanti record raggiunti è Alvise De Vidi, recente oro alle Paralimpiadi di Atene: "Il percorso è tra i più veloci che conosca. Dopo i bei risultati dell'anno scorso molti atleti, anche all'estero, si sono resi conto che la Treviso Marathon rappresenta un'ottima opportunità per una grande prestazione cronometrica. Nella Marca inizierà il conto alla rovescia in vista degli Europei che si svolgeranno a fine agosto in Finlandia". Nel corso della gara, a riprova di una forma ancora da raggiungere in questo inizio di stagione, De Vidi è stato sopravanzato dal bel risultato cronometrico di Paolo D'Agostini, del S. Lucia di Roma.

Tra chi ha particolarmente apprezzato la scorrevolezza del percorso trevigiano c'è stata anche Francesca Porcellato. L'atleta più medagliata della spedizione azzurra all'ultima Paralimpiade (due argenti e un bronzo nelle specialità della pista), l'anno scorso a Treviso ha festeggiato uno dei suoi tanti record italiani.

Queste le sue dichiarazioni pregara: "E' stata una prestazione inattesa, perché la preparazione era finalizzata ad impegni successivi. A Treviso ho trovato una gara bellissima, sono contenta di tornare: sarà un'importante tappa di avvicinamento alla maratona di Londra, del 17 aprile".

A Treviso i disabili hanno trovato un'organizzazione particolarmente attenta alle loro esigenze. Tutto, dall'ubicazione degli spogliatoi al trasporto degli atleti prima e dopo la gara, all'assistenza durante la competizione, è stato studiato per facilitare il loro impegno agonistico. Oltre all'iscrizione gratuita, ci sono state partenze separate tra le carrozzine tradizionali e le handbike, i cosiddetti cicloni. Gli atleti che arrivavano da più lontano sono stati ospiti, con i loro accompagnatori, degli organizzatori.

Le classifiche. Disabili. Paraplegici: 1. Davide Zanotti (Asham Modena) 1h47’28”. Tetraplegici: 1. Paolo D’Agostini (S. Lucia Roma) 2h39’50”, 2. Alvise De Vidi (Aspea Pd) 2h45’02”. Handbike: 1. Roberto Brigo (Aspea Pd) 1h21’39”, 2. Paolo Cecchetto 1h30’47”, 3. Mauro Cattai (Basket e non solo) 1h33’52”. Paraplegiche: 1. Francesca Porcellato (Insieme New Foods) 1h47’02”, 2. Antonella Munaro (Aspea Pd) 2h45’30”.

INFO:

Qui il sito della maratona di Treviso.

Le interviste che De Vidi e Porcellato ci hanno rilasciato dopo le ultime Paralimpiadi:

DE VIDI: "AD ATENE EMOZIONI SPECIALI" 

AI NOSTRI MICROFONI LE MEDAGLIATE DI ATENE 2004 

[Alberto Friso]

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