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Il Circolo Nautico di Castelletto di Brenzone può contare su uno dei migliori campi di regata dell'intero lago di Garda.
Forti di questo, e soprattutto di una passione profonda, i soci del circolo hanno deciso di ricordare nel modo più bello per uno sportivo Michele Dusi, magistrato ma soprattutto velista, scomparso purtroppo lo scorso gennaio.
La sua passione, rimasta inalterata anche dopo l'incidente che lo aveva costretto in carrozzina, aveva spinto Dusi a fondare il circolo dei "Tetrargonauti", protagonisti in passato anche di una coraggiosa traversata dell'Adriatico.
Forte della sua professione, però, Michele Dusi è stato anche uno dei più strenui difensori dei diritti civili per i disabili, ad esempio combattendo le barriere architettoniche di ogni genere e le pastoie legislative che impediscono ai disabili di ottenere la patente nautica.

Tornando al Circolo di Castelletto di Brenzone, dunque, ecco la scelta di dare vita, sabato 18 ottobre, al "Primo Memorial Michele Dusi", una regata originariamente "mista", prevista cioè per le classi J24 e Proteus, ma la scarsa profondità dell'acqua ha indotto poi gli organizzatori a ripiegare sul J24, escludendo i Proteus per il loro pescaggio eccessivo, causa una chiglia profonda.
Al Grand Prix J24 parteciperanno così una decina di imbarcazioni, coordinate dal "capoflotta" per i J24 del Garda, Edwin Linthout, alla presenza delle autorità regionali, provinciali e locali.

Tra i presenti anche il dottor Avesani, primario del centro di riabilitazione dell'ospedale di Negrar (VR), che presenterà una relazione.
Il Circolo, infatti, è convenzionato con l'Uls 22 di Bussolengo, che invia lì pazienti che necessitano di riabilitazione dagli ospedali di Negrar (specializzato in piastra neurologica) e Malcesine (in poliomelite).
"L'obiettivo è quello di allargare il numero di partecipanti già dal prossimo anno", spiega Carlo Gheller, giornalista e addetto alle pubbliche relazioni del circolo, di cui è socio fondatore. "C'è bisogno di una iniziativa che diventi punto di riferimento, come lo diventerà la Garda X tutti, e che non ci si dimentichi dei disabili appena concluso quest'anno a loro dedicato".

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