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Se la pratica dello sport in genere è una delle attività più coinvolgenti, figuriamoci la vela: richiede attenzione, precisione, spirito di gruppo, voglia di superarsi, contatto con la natura.
Basta pensarci anche poco per capire quanto possa essere valido un progetto che porti dei ragazzi con lievi problematiche psichiche che hanno difficoltà ad integrarsi nella società a scuola vela (SU ASSO99).
Perché la vela e il navigare non sono soltanto sinonimi di sport e tempo libero ma possono divenire un eccezionale campo d'esperienza per combattere la sofferenza mentale, e proprio da questa convinzione sono partiti a mettere mano ad un innovativo progetto il Servizio per gli Adolescenti dell'Ospedale Villa S. Giuliana assieme alla scuola vela Est Garda Equipe Vela, che già collaborano per la ricerca continua di progetti riabilitativi.
Sabato 14 febbraio, alle 15.00, il progetto, al secondo anno di vita, viene presentato in fiera a Verona (stand 262 padiglione 2) alla presenza di tutto lo staff medico dell'ospedale Villa Santa Giuliana e naturalmente dei responsabili dello staff Est Garda.

Entriamo un po' più a fondo nel cercare di capire il progetto di riabilitazione in barca: la funzione curante viene collocata principalmente sulla dimensione del fare riabilitativo, senza ridurla alla psicoterapia, ma riconoscendone la preziosità e la specificità per alcune organizzazioni psicopatologiche.
La scelta dello scenario naturale del lago di Garda e lo stare in gruppo in barca a vela con uno skipper esperto e gli educatori professionali, riunisce in una unica formula molti elementi determinanti di cui la riabilitazione psichiatrica attuale ha bisogno per esprimersi: il gruppo guidato, l'esperienza emotiva condivisa , l'ambientazione naturale, il lavoro sul compito, l'unità mente-corpo.
In particolare, la vela consente ai ragazzi l'espressione di parti di sé attraverso il coinvolgimento in ruoli e situazioni di storie emozionanti da vivere e raccontare, a se stessi e agli altri.

Anche la metodologia è stata ben predisposta: il percorso si sviluppa in interventi pomeridiani di circa due ore a frequenza settimanale.
Mentre nella prima fase l'intervento è presentato ai pazienti in aula con del materiale audiovisivo e attrezzature nautiche portate dalle barche, gli incontri successivi vengono strutturati in modo da portare i giovani subito a bordo, trattando della nomenclatura in vivo, e lasciando sempre più spazio alla tecnica di conduzione e alle sensazioni in navigazione.
La discussione in gruppo dell'esperienza chiude l'uscita.
Un gommone a motore in posizione di supporto segue poi le imbarcazione classe Asso 99 in navigazione a vela fino allo sbarco del suo equipaggio.
La rotta viene pianificata di volta in volta a seconda delle condizioni meteo, per una sicura e costruttiva esperienza di gruppo.

E intanto si raccolgono i risultati dell'esperienza dell'anno scorso, riassunti in una relazione a cura del dottor Bezzetto, responsabile del Centro Diurno Giovani dell'ospedale "Villa S. Giuliana": "Il contesto vela ha dato ampio spazio alla visibilità piena del disagio (…).
Spesso è stato il ragazzo stesso che sollecitato dall'esperienza aveva modo di raccontare di sé, del proprio vissuto odierno sul lago, che si aggiungeva e completava con la sua storia passata offendo al clinico un quadro più ampio della sua situazione personale (…).
E' stato possibile toccare con mano le potenzialità della relazione riabilitativa con gli adolescenti quando tutto accade in una situazione sintonica al mondo giovanile, come sembra ben rappresentato nella navigazione a vela
".


INFO
Istituto Sorelle della Misericordia - Ospedale "Villa S. Giuliana" per la riabilitazione psico-sociale
via S. Giuliana 3 - 37128 Verona
Tel. 045 912999 
Fax 045 913256 
E-mail ospedale@ospedalesantagiuliana.it
Sito web Associazione RiVELAzione

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