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Nell'estate da poco trascorsa si sono moltiplicate anche le iniziative legate alla vela e che hanno coinvolto i disabili. Dopo i campionati italiani di vela “Homerus” per non vedenti in completa autonomia, svolti in Polesine, in Friuli Venezia-Giulia la Polisportiva Nord Est di Gradisca d’Isonzo ha organizzato un corso di vela per disabili chiamato “Vela senza limiti 2001”, realizzato sotto il profilo operativo dalla Svoc (il vicepresidente operativo era Edi Rossetti).


Per una settimana tredici allievi (Luca Gallina, Marta Zanetti, Luigi Rinaudo, Alberto Calligaris, Alessandro Scattolin, Matteo Tondo, Claudio Paoletto, Luigi Gani, Mario Spagno, Cristiano D’Agaro, Raffaele Di Francia, Sergio Zavadlav e Stefania Zulliani) hanno seguito lezioni teoriche e pratiche, integrati poi da altri sette iscritti, provenienti dal gruppo Cisi di Gorizia. Le imbarcazioni utilizzate dagli istruttori (Piero Bonetti, Piervito Militello, Ermes Cecchet, Ennio Fari, Sergio Bean, Luciano Antalo) per le uscite in mare erano del tipo “2.4” e “Dream”, facilmente utilizzabili anche dai disabili.


La terza edizione del corso e’ stata cosi’ un successo anche sul piano strettamente tecnico, tanto che la Svoc sta studiando un sistema per collegare l’attivita’ dell’associazione a quella agonistica della Fisd, ma anche della Fiv, la Federazione Italiana Vela. L’idea e’ quella di trasformare la Svoc in centro di riferimento per questo tipo di attivita’ sportiva. La priorita’, pero’, rimane quella dell’inserimento psicologico e dell’aiuto motorio dei disabili in una disciplina che presenta poche “barriere”, e che, una volta in acqua, mette tutti alla pari piu’ di mille altre attivita’.


Federico Fusetti - federico@disabiliforum.com

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