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Metti insieme una squadra di promesse dello sport con il sogno di un'affermazione olimpica, e uno sponsor con la voglia di dare loro una mano.
Il risultato è il "Team Visa", progetto olimpico sponsorizzato da Visa, partner worldwide di lunga data del CIO.
Dopo i successi di Atene 2004 l'esperienza, dimostratasi vincente e intelligente, si rinnova.
Con lo stesso spirito: di cui segnaliamo una "normalità" che tanto normale non è, ma che con esempi di questo tipo potrebbe facilmente diventarlo. Atleti olimpici e paralimpici assieme, sullo stesso livello, con lo stesso sostegno di Visa. Nel video di presentazione dei (tanti) successi del Team ad Atene si fa fatica a distinguere disabili e non. Ci sono solo persone che esultano, che vengono premiate, che gioiscono. Stesso stile positivo, quasi "educativo".
Cambiano invece i volti degli atleti coinvolti, e del Mentor, il campione che con la sua presenza e la sua esperienza sarà sostegno delle giovani leve. E che in previsione di Torino 2006 sarà Deborah Compagnoni, presentata da Sara Simeoni, che aveva ricoperto questo particolare ruolo ad Atene 2004. A passare il testimone anche Aldo Montano, oro nella sciabola individuale e argento a squadre ad Atene, che cede il suo posto allo sciatore Peter Fill, alla fondista Cristina Kelder, a Marta Capurso dello short track e a Melania Corradini, paralimpica nello sci alpino, che rappresenta tutto lo sport disabili in questa avventura di avvicinamento alle prime paralimpiadi invernali italiane.


Il Team Visa italiano per Torino 2006

A fare gli onori di casa è Davide Steffanini, Direttore Generale Visa Europe in Italia: "L'impegno di Visa a fianco di questi atleti è un modo per condividere con loro e con le nazioni coinvolte lo spirito olimpico. In questo modo Visa ha potuto dimostrare praticamente il proprio impegno nei confronti del Movimento Olimpico".
Su questa linea Mark Antipof, Visa General Manager for Southern Europe: "Se fossimo state una nazione, nel medagliere di Atene avremmo conquistato la diciannovesima piazza. Infatti alcuni giovani speranze che abbiamo aiutato sono riuscite a centrare il loro sogno conquistando traguardi importanti".
A testimoniarlo proprio Aldo Montano, giovane promessa della sciabola prima di Atene, e tornato dalle Olimpiadi con due medaglie e un grosso carico di notorietà. Un successo che il livornese ha augurato di cuore ai suoi "successori" nel Team Visa.

Sorridente anche Luca Pancalli, presidente Fisd e Cip: "Quando si ha coraggio si avverano i sogni. Questo progetto sta lanciando un grande segnale: attraverso lo sport si può unire il mondo così come si uniscono Olimpiadi e Paralimpiadi. Senza puntare sul campionismo, ma sui giovani e sulle loro aspettative di successo".

Deborah Compagnoni, tre ori olimpici a tre Olimpiadi, è apparsa molto emozionata: "Spero di fare bene e di aiutare questi giovani a dare il meglio".
La campionessa dello sci ha avuto parole di considerazione e stima per Melania Corradini, e per l'intero movimento sportivo disabili: "Un atleta disabile deve avere una tenacia e una grinta fuori dal comune, per raggiungere gli impianti, per trovare l'attrezzatura, per potersi allenare e gareggiare. E ormai ottengono risultati di primissimo livello".

Non sappiamo se Melania e i suoi amici otterranno i risultati cui aspirano. Di certo c'è tutto per fare bene, anche con il nostro sostegno!


INFO:

Questo il sito europeo di Visa

Tutti i riferimenti per Torino 2006

Un'altra occasione in cui la mentor Deborah Compagnoni si è prestata per iniziative di carattere sociale. In questo caso invece è Sara Simeoni a dimostrare la propria disponibilità verso lo sport disabili.


[Alberto Friso]

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