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La Maratona di Sant'Antonio, nata in occasione del Giubileo, è appuntamento sportivo e di pubblico già consolidato: nel 2002 il Prato della Valle, centro della manifestazione, è riuscito a calamitare, nei cinque giorni degli eventi, ben duecentomila persone.
Già dalla prima edizione la Maratona intitolata al Santo di Padova si è caratterizzata come importante momento di solidarietà, frutto di una cultura che in Veneto trova fertile terreno.
Il Veneto è infatti tra le regioni più attive nel settore del volontariato: il 29% della popolazione presta la propria opera nelle varie associazioni che si occupano di offrire aiuto, sostegno e appoggio a chi ha più bisogno.
In questo contesto si inserisce anche la Maratona Sant'Antonio, la Maratona della Solidarietà, con l'obiettivo concreto di avvicinare il mondo della corsa a realtà meno fortunate.
Fin dalla prima edizione la maratona è stata sostenuta da un esercito di oltre mille volontari, punto di forza indispensabile per l'ottima organizzazione e la perfetta riuscita dell'evento.
Anche nel 2003 il mondo del volontariato sarà in prima fila col suo insostituibile apporto, e in particolare saranno coinvolti l'Ass. Nazionale Alpini e la Protezione Civile.

La Maratona 2003 sarà uno dei momenti di punta dell'Anno Europeo dei Disabili per quanto riguarda la regione Veneto (clicca qui).
Sono attesi molti partecipanti nelle sezioni Paraplegici, Tetraplegici, Cicloni, Ipo e Non vedenti, che si disputeranno i premi in denaro previsti per i primi arrivati delle rispettive categorie.
Inoltre, lungo tutto il percorso, ma soprattutto all'arrivo in Prato della Valle, l'organizzazione prevede la presenza di moltissimi sostenitori e simpatizzanti, per una festa ricca di musica, sport e stand gastronomici aperta e… "accessibile" a tutti.

La costante opera di sensibilizzazione e di raccolta fondi ha permesso di devolvere nel 2000 cinquantunmilioni di lire a favore dell'attività dell'Ospedale Pediatrico Internazionale di Padova e della Casa Madre Teresa di Calcutta e sessantunmilioni nel 2001 a sostegno dell'attività sportiva degli Atleti Disabili e dell'Ospedale Pediatrico Oncologico di Padova.
Nel 2002 il frutto della beneficenza legata alla manifestazione è servita all'acquisto di una motocicletta attrezzata per il servizio SUEM 118.

Se nel 2001 l'evento podistico di scena a Padova è stata l'occasione per inaugurare l'Anno Mondiale del Volontariato nella Regione Veneto, nel 2002 invece la Maratona Sant'Antonio era stata dedicata ai disabili e ha promosso, attraverso quattro Testimonial, atleti disabili plurimedagliati, la campagna di sensibilizzazione sul tema Sport & Disabilità "Campioni dentro e fuori la pista", per veicolare il messaggio dello sport praticato da chi non si lascia fermare da una diversa condizione fisica.
Lo sport per il disabile è uno dei passi decisivi verso l'integrazione nella società: con la sua grande funzione educatrice e di riequilibrio tra corpo e psiche, aiuta a stimolare l'autostima e a scoprirsi soggetti attivi, coinvolti in eventi dei quali si è veri protagonisti, così da ritrovare il desiderio di affermarsi, il piacere di esprimersi, la gioia di competere.

Come coerente completamento di questo progetto di Solidarietà, nel 2002 è stato abbinato alla Maratona S.Antonio il Campionato Italiano Disabili, riconoscimento significativo per questa manifestazione che, sin dalla sua nascita, ha saputo essere qualcosa di più di un semplice evento sportivo.
Gli oltre cento atleti disabili iscritti, risultato mai raggiunto prima da una maratona italiana, hanno reso ancora più speciale questa splendida giornata di sport. Nel corso della Maratona 2002 si era registrato inoltre il record mondiale per la categoria tetra-plegici, ottenuto dall'austriaco Thomas Geierspichler.

INFO
Assindustria Sport Padova S.R.L.
Via Masini, 2 - Padova
Tel. 049 8227114 
Fax 049 8227164
E-mail info@maratonasant-antonio.com
Sito web www.maratonasant-antonio.com/

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