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Come vengono somministrate le prove INVALSI agli alunni con disabilitìà? Come per quelli con DSA? Sono previste misure in caso di altri BES? Facciamo il punto

Cerchiamo quindi di capire come funzionano le prove INVALSI per quegli alunni e studenti che abbiano disabilità, DSA o altri BES (Bisogni Educativi Speciali).

La normativa
La norma che regola le modalità di svolgimento delle prove INVALSI per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali, è il D.Lgs. 62/2017 che prevede la possibilità di mettere in campo misure di personalizzazione e individualizzazione solo per gli studenti con certificazioni riconosciute ai sensi della Legge n. 104/92 (disabilità) e legge 170/2010 (DSA). Rimangono quindi “fuori” gli altri BES, come ad esempio altri disturbi di tipo evolutivo, disagi o svantaggi di tipo socio-economico, linguistico o culturale, per i quali non sono sono previsti accorgimenti in sede di prove.

QUALI SONO I BES
Vale la pena fare un piccolo passo indietro e ricordare che gli alunni con Bisogni Educativi Specialie vengono suddivisi in tre categorie:

  1. Alunni condisabilità, che viene certificata ai sensi della Legge 104
  2. Alunni condisturbi evolutivi specifici, divisi in
    • DSA – Disturbi Specifici dell’Apprendimento, che vengono certificati ai sensi della Legge n. 170/2010
    • altridisturbi evolutivi: Deficit del Linguaggio; Deficit delle Abilità Non Verbali; Deficit della Coordinazione Motoria odisprassia; l’ADHD – Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività; Funzionamento Intellettivo Limite oborderline; Disturbo dello Spettro Autistico lieve
  3. Alunni consvantaggio socio-economico, culturale, linguisticoo condisagio comportamentale/relazionale


MISURE DISPENSATIVE E COMPENSATIVE
In linea generale, basandosi sul
PDP – Piano Didattico Personalizzato o sul PEI  piano educativo individualizzato dello studente, il D.Lgs. 62/2017 prevede che per le prove INVALSI in caso di questi due tipi di BES (disabilità e DSA) si possano prevedere misure:
a) dispensative: es.
l’esonero dallo svolgimento di una o più Prove
b) compensative: es. tempo aggiuntivo e strumenti che facilitino lo svolgimento della prova.
Vediamo quando sono previste le singole misure.


PROVE INVALSI PER ALUNNI CON DISABILITà CERTIFICATA
Per gli studenti con disabilità certificata, il documento di riferimento è sempre il PEI, in base al quale il consiglio di classe o i docenti contitolari della classe possono prevedere adeguate misure compensative o dispensative per lo svolgimento delle Prove o decidere di farle svolgere nel loro formato standard.

Nel caso il PEI lo preveda l’alunno con certificazione di disabilità può svolgere le Prove INVALSI con le seguenti misure compensative:
-        tempo aggiuntivo – fino a 15 minuti per ciascuna prova
-        donatore di voce per l’ascolto individuale in audio-cuffia
-        calcolatrice e/o dizionario
-        ingrandimento
-        adattamento prova per alunni sordi
-        Braille – per Italiano e Matematica

Sempre se previsto nel PEI possono essere applicate le seguenti misure dispensative:
- esonero da una o più Prove INVALSI
- esonero da una delle due parti – ascolto o lettura – della Prova di Inglese

Anche se un allievo dispensato non partecipa a una o più Prove INVALSI, il consiglio di classe può decidere di coinvolgerlo ugualmente e di farlo essere presente durante la somministrazione.
Gli allievi dispensati da una o più Prove o che sostengono prove differenziate non ricevono la descrizione dei livelli di apprendimento al termine del primo e del secondo ciclo di studi da parte dell’INVALSI.

PROVE INVALSI PER ALUNNI CON DSA
Analogamente, per gli studenti con diagnosi di DSA si fa riferimento invece al PDP (Piano Didattico Personalizzato) dei singoli. In questo caso, ,lo studente con DSA può svolgere le prove nelformatostandard oppure prevedendo il ricorso a misure compensative quali:
-        tempo aggiuntivo – fino a 15 minuti per ciascuna prova
-        dizionario e/o calcolatrice
-        donatore di voce per l’ascolto individuale in audio-cuffia

Nel caso della Prova di Inglese, se il PDP prevede l’esonero dalla prova scritta di lingua straniera o dall’insegnamento della lingua straniera, lo studente con DSA non svolge la prova di lettura o di ascolto oppure l’intera Prova nazionale.

Gli alunni dispensati da una o da entrambe le Prove di Inglese non ricevono al termine del primo e del secondo ciclo di studi la descrizione dei livelli di apprendimento da parte dell’INVALSI.




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