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copertina del libro "la linea del 20 HP" disegno di una bambina che conta ad occhi chiusi con lo strumento "la linea del 20"Un libro completo per insegnare le basi di matematica ai bambini ciechi e sordo ciechi durante i primi anni di scuola

I primi anni di scuola sono i più importanti per tutti i bambini, in quanto rappresentano simbolicamente i gradini che stanno alla base di una scala che conduce verso un futuro fatto di opportunità.
Per alcuni bambini però questa scala è più ripida, i gradini sono più stretti, ed è più impegnativa da percorrere. I bambini con delle disabilità sensoriali, ad esempio ipovedenti, trovano davanti a sé ostacoli che mettono alla prova la proprie capacità più dei bambini normovedenti. 

Perché per imparare e arricchire la propria “cassetta degli strumenti”, fatta per contenere nozioni e quant’altro di utile e fondamentale per riuscire nello studio, devono utilizzare strumenti che a loro volta devono esseri appresi attraverso l’esercizio: non sono immediati come per chi dispone della vista e si serve dell’associazione con le immagini. Tra i testi fondamentali per costruirsi delle solide basi formative c’è “La linea del 20, Versione per non vedenti e sordo ciechi”, nello specifico per introdurre l’alunno alla matematica. Una materia che più di altre richiede da subito la piena comprensione della stessa.


COS’E’La linea del 20, Versione per non vedenti e sordo ciechi è un manuale operativo di matematica che guida e accompagna il bambino non vedente nell’apprendimento delle operazioni essenziali di matematica, ovvero addizioni, sottrazioni e calcolo intuitivo, ma soprattutto serve per prendere confidenza con il conteggio e la lettura dei numeri in braille. Il libro è corredato da diversi strumenti che il bambino potrà utilizzare sia in classe che a casa: le schede dei numeri che vanno da uno a mille, le quali riportano le cifre rappresentate da palline in rilievo e a forte contrasto cromatico, la scrittura in braille e la scrittura comune a caratteri ingranditi. Poi c’è la famosa “Linea del 20”: una specie di abaco dotata di un cappuccio –discriminatore tattile- sul piolo numero undici che segnala l’inizio della seconda decina, e serve apposta per imparare a contare in velocità (il video in calce all’articolo).

Il manuale è in versione cartacea per l’insegnante, e virtuale per l’alunno: in allegato infatti c’è anche un CR-ROM che contiene il quaderno operativo in formato digitale per il bambino e si presta alla lettura con i dispositivi informatici tramite software screen reader o display Braille, ed è predisposto inoltre per la lavorazione prestampa in Braille.


COME FUNZIONA – Il testo è organizzato in due parti in concerto con il programma scolastico: la prima parte è dedicata ai numeri e al calcolo semplice, mentre la seconda ai primi problemi con addizioni e sottrazioni. Attraverso esercizi svolti in compagnia dell'insegnante, utilizzando le schede e la Linea del 20, il bambino impara a scrivere e leggere i numeri. Prima di iniziare le lezioni vere e proprie però, è importante che l’alunno scopra lo strumento della Linea del 20 in modo autonomo. Il primo approccio alla Linea del 20 deve permettere al bambino di manipolare liberamente i tasti e capire da solo tutte le potenzialità meccaniche dello strumento senza subire condizionamenti, fondamentale per “visualizzare” mentalmente l’oggetto per come viene percepito, e quindi facilitarne l’uso in seguito.


A CHI E’ RIVOLTO – Il libro in sé è una guida per l’insegnante, gli strumenti che utilizzerà il bambino infatti sono il CD-ROM, le schede per imparare i numeri in braille e la Linea del 20. L’insegnante quindi aiuterà il bambino a prendere sempre maggior sicurezza ad usare la Linea del 20 per fare i primi calcoli, e scrivere le cifre e le disposizioni di punti al fine della corretta acquisizione della letto-scrittura del codice Braille e all’addestramento degli ausili tiflotecnici (dattilo braille o tavoletta).


Fondamentale è l’apprendimento delle basi per permettere a tutti gli studenti, senza discriminazioni, per scoprire a pieno quali sono le proprie attitudini. Per avere successo nello studio ed essere messi nella condizione di scoprire e sviluppare il proprio potenziale, non basta purtroppo la buona volontà: è importante disporre di strumenti adeguati, soprattutto se si vive con disabilità, perché non si può prevedere quali obiettivi potrebbero raggiungere i bambini, anche quelli che si trovano nelle condizioni più difficili, se messi nelle condizioni di farlo.


I video degli autori che mostrano come si usano le schede dei numeri in braille e in rilievo

 

 

…e come si usa la “Linea del 20

 


Per info:

LA LINEA DEL 20 – Versione per non vedenti e sordo ciechi 

 


IN DISABILI.COM:

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Redazione

 

 

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