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Il decreto inclusione è ormai in vigore, ma si attendono i decreti attuativi. Il cambio di governo consentirà di rispettare i tempi previsti?

Lo scorso 31 luglio, il MIUR ha annunciato l’approvazione in via definitiva del decreto  recante misure di integrazione al D. Lgs. n. 66 /17 riguardante l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità. Tale Decreto Legislativo è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale in data 28 agosto 2019, con il numero 96/19. La data di entrata in vigore è il 12 settembre.

Il D. Lgs. n. 96/19 è composto da 16 articoli contenenti continui rimandi alle parti del D. Lgs. n. 66/17 che vengono abrogate, modificate, integrate o sostituite e, pertanto non è di facile ed immediata lettura. E’ necessario infatti un confronto continuo col precedente testo della norma che viene rivisitata ed esso sta impegnando in queste settimane numerosi esperti, formatori e docenti interessati a comprendere la reale portata dei cambiamenti introdotti. Tuttavia, ricordiamo, l’avvio delle nuove procedure non sarà immediato, dato che il testo della norma prevede 60 e più spesso 120 giorni per l’emanazione dei decreti attuativi. Non solo: l’avvenuto cambio di governo delle ultime settimane potrebbe rendere difficoltoso il rispetto dei tempi previsti.

Il testo sta suscitando non poche preoccupazioni nelle famiglie, dal momento che prevede l’abrogazione del comma riguardante la definizione e la condivisione del PEI. Se consideriamo che già nel D. Lgs. 66/17 si prevedeva che il PEI è elaborato e approvato dai docenti contitolari o dal consiglio di classe, con la partecipazione dei genitori…, sorge il timore che nella definizione del PEI la famiglia sia stata marginalizzata in maniera crescente. L’approvazione, infatti, rinvia alla logica del voto, in cui la famiglia si potrebbe trovare in situazione di minoranza e l’abrogazione della necessaria condivisione non farebbe che confermare questa ipotesi. Già dal mese di agosto è molto attivo il gruppo Facebook Non c’è PEI senza condivisione costituito da genitori e docenti che stanno ribadendo con determinazione la necessità che un documento così importante nasca dalla condivisione dei soggetti convolti. In merito al PEI, ricordiamo, si prevede la stesura, di norma, entro ottobre e si attende decreto attuativo relativo ai modelli da utilizzare.

Anche per quanto concerne le modalità di funzionamento del Gruppo per l’Inclusione Territoriale (GIT), la sua composizione, le modalità per la selezione nazionale dei componenti, gli ulteriori compiti attribuiti, le forme di monitoraggio del suo funzionamento, la sede, la durata, nonché   l'assegnazione di ulteriori funzioni per il supporto all'inclusione scolastica, si prevede decreto da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della norma.

Un aspetto di grande rilievo ai fini dell’avvio delle nuove modalità previste per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità sono le Misure di accompagnamento. La norma prevede infatti che con decreto del MIUR da adottare entro centoventi giorni dalla data  della sua  entrata  in  vigore siano stabilite le misure di accompagnamento delle istituzioni scolastiche alle nuove modalità di inclusione previste dal decreto. In particolare, dovranno essere definite misure di accompagnamento riguardanti iniziative formative per il personale scolastico e progetti e iniziative per il supporto delle istituzioni scolastiche.

Anche in merito alle modalità di svolgimento del servizio dei docenti per il sostegno didattico impegnati in attività di istruzione domiciliare è previsto decreto attuativo da adottare entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della norma.

Ricordiamo infine che le disposizioni relative alla richiesta e all’assegnazione delle risorse per il sostegno didattico si applicheranno dall'anno scolastico 2020/2021.

Queste parziali informazioni fornite in merito ai tempi di attuazione del D. Lgs. n. 96/19 sono indicative rispetto all’attuale periodo di incertezza. Si apre infatti adesso la fase in cui rendere operative le disposizioni della norma, scrivendone i relativi decreti attuativi. Naturalmente, tale compito spetterà al nuovo governo insediato e non manca il timore che i tempi di applicazione possano trovare ulteriori proroghe. Tuttavia, è bene ricordare, essi sono dettati esplicitamente dal decreto, che prevede 60/120 giorni. Al momento mancano le misure di accompagnamento, cioè la formazione del personale scolastico sul marcato rinnovamento dei PEI e non sono partiti i gruppi territoriali per l’inclusione che dovrebbero aiutare le scuole a elaborare il piano di inclusione degli alunni. Non meno problematica appare la situazione riguardante le ASL e l’avvio della stesura dei Profili di Funzionamento.

APPROFONDIMENTI

Il nuovo decreto inclusione

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Tina Naccarato

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