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E' arrivato qualche giorno fa il fax dal Ministero dell'Istruzione con la decisione del Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico per la Sardegna sul caso che, a inizio estate, ha movimentato gli organi di stampa locali e non.
Sì, perché Sara era stata liquidata solo con un attestato che le assegnava crediti formativi, nonostante avesse superato le prove d'esame, senza ricevere nessuna spiegazione valida (Clicca qui per leggere la sua storia).
A questo punto, la mamma ha chiesto l'intervento dell'ABC Sardegna - Associazione Bambini Cerebrolesi.

E, finalmente, il caso ha trovato una soluzione, dopo mesi di battaglie a colpi di esposti e con una sentenza che vede la vittoria dei diritti civili: la commissione d'esame si è riunita nuovamente, ha rivisto il giudizio precedente e ha promosso l'alunna che era stata bocciata perché disabile, come sospettava Marco Espa, Presidente dell'ABC.
Licenziata, quindi!
"Una grande conquista per Sara, per la sua famiglia e per tutti noi genitori di alunni con disabilità - dichiara Marco Espa - una notizia che ci ha commosso: la battaglia per i diritti civili e umani di Sara è stata vinta!
Sembra che sia il primo caso in Italia di revisione del giudizio senza arrivare al TAR.
Un messaggio forte per tutte le famiglie, per non arrendersi mai davanti alle ingiustizie e che uniti possiamo farcela, nonostante tutte le difficoltà
".

E sul caso interviene anche l'avvocato Salvatore Nocera, vicepresidente nazionale della F.I.S.H., Federazione Nazionale Superamento Handicap, secondo cui questa è una grande prova di maturità della scuola italiana che, continua l'avvocato, "... ha dimostrato di saper ammettere un suo errore, di poter tornare sui suoi passi, per garantire fino in fondo il diritto allo studio, negato inizialmente da un pregiudizio".
Tutte le parti in causa sono convinte che questa esperienza giocherà un ruolo fondamentale sulla strada per l'integrazione scolastica e per l'affermazione dei diritti umani.
Ma questa è anche la vittoria di tutti i professionisti della scuola che credono nell'integrazione, come sostiene Giampiero Griffo, rappresentante per l'Italia presso l'EDF,  Europan Disability Forum.
Tre anni di sudore per Sara, i suoi genitori e per i professionisti che l'hanno sostenuta: dopo tanto tempo di prassi seguite alla lettera, di fatica, di lavoro, l'integrazione e i buoni risultati sono arrivati.
Purtroppo, la scuola ha salvato la faccia in solo corner, cancellando una bocciatura, non sostenuta nemmeno dalle prove d'esame, tutte positive, o da un insuccesso al colloquio orale, che, secondo la mamma che era presente, era andato per il meglio.

Insomma, una vera propria battaglia contro la cieca discriminazione che pensa che a un disabile non serva il diploma di terza media... tanto non vorrà mica iscriversi alle superiori, pensiero ancora un po' troppo diffuso.
E, invece, con grande soddisfazione sua, della sua famiglia e di tutti quelli che l'anno sostenuta, anche Sara ha iniziato il nuovo anno scolastico in una scuola nuova, speriamo in ogni senso.


INFO
Associazione Bambini Cerebrolesi Sardegna
Via Dante, 97
09128 Cagliari
Tel 070 401010 - 070 488222
Fax 070 4528529
Sito web www.abcsardegna.org

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