Mi piace ricordarlo per le sue analisi meticolose e severe che pubblicava su libri e riviste ed in particolare Handicap & scuola del Comitato per lintegrazione scolastica degli handicappati di Torino da dove ho tratto alcuni significativi passaggi dallultimo articolo che ha scritto dal titolo Lintegrazione scolastica ha compiuto trentanni quattro parole chiave per fare qualità. La trentennale esperienza di inserimento scolastico maturata nel nostro Paese dallormai lontana legge n. 118/71 richiama molto opportunamente, radici e antenne. Di fronte ai cambiamenti imposti dalle riforme scolastiche ed istituzionali in atto, non possiamo considerare che lintegrazione di allieve e allievi in situazione di handicap torni all anno zero. La scuola delle autonomie, della flessibilità e dellindividualizzazione degli interventi non puo esimersi dal dovere etico di meglio accompagnare la crescita di tutti e di ciascuno. ( ) I questi trentanni, la scuola italiana (e, piu in generale, la comunità sociale) hanno ottime esperienze dintegrazione, pur tra alti e bassi e qualche contraddizione. Dobbiamo documentarle e farle circolare, anche per mettere i diritti fondamentali dei minori e delle persone in situazione di handicap al riparo da scelte di comodo, pigrizia istituzionale o professionale, tentazioni di efficientismo e vocazioni al risparmio sulla pelle dei più deboli. ( ) Prosegue ancora Mario Tortello Un minore, un ragazzo, un giovane in situazione di handicap cresce nella misura i cui non rimane pensato e agito come eterno bambino; cresce in relazione a come, in famiglia e altrove, lo si aiuta progressivamente ad assumere quei micro-ruoli familiari e sociali che stanno alla base della successiva assunzione di macro-responsabilità, sia pure rapportate alla presenza di un deficit e delle compromissioni che cio può comportare (ma sapendo che e possibile ridurre o annulare lhandicap). Lintegrazione degli allievi e delle allieve in situazione in situazione di handicap costituisce forse lunica vera riforma trasversale del sistema scolastico del nostro paese abbandonarla significherebbe tradire il sacrificio di questo nobile paladino. In rete alcuni interventi di Mario Tortello, oltre che nellarea scuola di disabili.com, sono reperibili nel sito del Centro Studi Erickson e della FADIS
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Nicola Quirico - nicola@disabiliforum.com