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Sarà Antonio, il piccolo protagonista del videogioco di educazione alla legalità "Il mistero del quadrifoglio", prodotto dal Ministero dell’Interno e co-finanziato dall’Unione Europea, a rappresentare l’Italia al convegno internazionale "Comunicare con successo sui Fondi strutturali: insieme per riuscire" in programma a Bruxelles il 18-19 marzo 2002. Il seminario vedrà la partecipazione di tutte le amministrazioni titolari di programmi per lo sviluppo delle Regioni svantaggiate dell’Unione Europea.

L'idea è nata nell'ambito del Programma Operativo "Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno d'Italia", fondato nel 1998 e finalizzato a incrementare le condizioni di sicurezza e legalità nello sviluppo del sud d’Italia. Il videogioco è già stato presentato nelle città di Napoli, Reggio Calabria, Bari, Messina, Matera, Cagliari e Vibo Valentia, dove è stato diffuso tra gli alunni delle scuole elementari e medie grazie ad una specifica intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Il protagonista del gioco è Antonio, un bambino che frequenta la scuola media e vive in un quartiere periferico di una grande città. Nel primo dei quattro episodi de "il Mistero del Quadrifoglio", il ragazzino si trova a dover affrontare le sfide del suo antagonista Freccia, capo della "Banda del giardinetti". Di fronte a situazioni al limite tra la legalità e l'illegalità, Antonio dovrà cercare di capire quali sono i comportamenti corretti da seguire.

Il videogioco è articolato in diversi ambienti, in ciascuno dei quali bisogna riuscire a trovare degli oggetti che permettono di proseguire, e che dovranno essere utilizzati in ambienti diversi da quelli in cui sono stati rinvenuti. Lo scopo è quello di riportare in vita un quadrifoglio rinsecchito, metafora di un quartiere desideroso di riprendere vita. Per poter procedere attraverso le varie fasi del gioco bisogna rispondere ad alcuni quiz, ma c'è sempre la possibilità di chiedere aiuto. Sarà proprio il giocatore a consigliare Antonio sulle scelte da compiere nelle diverse situazioni.

Assieme al videogioco viene lanciato il sito internet "La stanza di Antonio" (http://www.lastanzadiantonio.it) spazio in cui, oltre al gioco scaricabile gratuitamente da tutti, i ragazzi potranno esprimere la loro creatività, scambiarsi opinioni sui temi della sicurezza e della legalità e scaricare lo screensaver di Antonio.

Il cd del gioco può anche essere ritirato presso le Questure e i Comandi Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, negli Uffici Relazioni con il Pubblico (URP) nella città di Napoli, Reggio Calabria, Messina, Bari, Cagliari e Matera.

Il 30 aprile 2002, inoltre, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e la Ricerca indirà un concorso attraverso il sito http://www.lastanzadiantonio.it per selezionare i lavori più interessanti prodotti dai ragazzi nell'ambito del progetto di monitoraggio collegato all'iniziativa. I contributi (sceneggiature, disegni, giochi...) spediti dalle scuole a redattori@lastanzadiantonio.it verranno pubblicati e votati on line.

Per informazioni:

Ministero dell’Interno Dipartimento della Pubblica Sicurezza

Tel.06/46535592-589-301-382

Fax 06/46526389

http://www.sicurezzasud.it

http://www.interno.it

Oppure:

Società Infobyte Roma

Tel. 06355721

La stanza di Antonio

http://www.lastanzadiantonio.it

 

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