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disegno aulaMeno della metà degli alunni disabili partecipa ad attività extra scolastiche

In questi giorni in cui le notizie dal fronte scuola e disabilità parlano sempre più di ricorsi al Tar per far valere i diritti degli alunni disabili, e di novità sul fronte del sostegno scolastico e della formazione dei docenti, risultano utili i dati sull’integrazione scolastica presentati in questi giorni dall’Istat, che fotografano la situazione della scuola nell’anno scolastico 2010-2011.
 
L’INDAGINE -  Lo studio, promosso dall’Istituto nazionale di statistica, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca e con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha elaborato i dati raccolti in 22.808 scuole tra il 26 aprile e il 10 giugno del 2011. La rilevazione, i cui dati vanno ad integrare quelli raccolti dal Ministero, ha preso in esame alcuni elementi riguardanti l’inserimento scolastico dei bambini in scuole italiane primarie e secondarie di primo grado, statali e non. 

I NUMERI DELLA DISABILITÀ ‑¬â€˜ Secondo la rilevazione, nello scorso anno scolastico gli alunni con disabilità nelle scuole italiane erano il 3% del totale degli alunni, ovvero 139mila. Di questi 139mila, la maggior parte (78 mila) frequenta la scuola primaria (pari al 2,8% del totale degli alunni) mentre circa 61 mila frequentano la scuola secondaria di primo grado (il 3,4% del totale). Sempre secondo le rilevazioni, l’84,5% degli alunni con disabilità della scuola primaria e l'82,1% della scuola secondaria ha la certificazione ai sensi della Legge 104/92.

PATOLOGIE E INTEGRAZIONE - Sia per la scuola primaria che secondaria, i problemi più frequenti nei piccoli alunni sono riconducibili a ritardo mentale, disturbi del linguaggio e di apprendimento, oltre che dell’attenzione. Tra le attività legate all’autonomia, la scuola primaria registra il maggior numero di difficoltà . Se nella secondaria di primo grado l’11,4% dei piccoli con disabilità non è autonomo negli spostamenti all’interno dell’edificio, la percentuale aumenta nella primaria, toccando il 13,9%. Allo stesso tempo, non mangia autonomamente il 9,9% degli alunni della primaria, contro il 6,4% di alunni della scuola secondaria di primo grado.

INSEGNANTI DI SOSTEGNO ‑¬â€˜ Secondo lo studio, la quota degli insegnanti di sostegno per l’anno scolastico 2010-2011 si è attestata poco sopra le 63mila unità .  Per quanto riguarda il loro impiego, il 64,2% degli insegnanti di sostegno della scuola primaria e il 69,8% di quelli della secondaria svolge l'attività a tempo pieno nello stesso plesso. La quota restante è impegnata su più plessi scolastici sia all'interno dello stesso istituto sia in istituti diversi. Gli incontri tra genitori e l’insegnante di sostegno si svolgono con maggio frequenza rispetto alla media di quelli tra famiglie e insegnanti curriculari, attestandosi a circa una volta al mese per il 60% delle famiglie.

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE ‑¬â€˜ Sul fornte delle attività extrascolastiche le notizie non sono delle migliori. Quasi la metà (il 45%) degli alunni non prende parte a questo tipo di attività messe in campo dalla scuola, con differenze da regione a regione. Inoltre, nei casi in cui i piccoli siano totalmente non autonomi, le attività didattiche si svolgono soprattutto al di fuori della classe.

 
Per info:

ISTAT - Istituto Nazionale di Statistica

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Redazione


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