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Uscire di casa, recarsi dal parrucchiere o a fare la spesa da soli sono tutte azioni che contribuiscono a un invecchiamento attivo e al benessere della persona anziana

(Publiredazionale)

Quando parliamo di benessere della persona anziana, generalmente a venirci in mente in primis è l’aspetto della salute intesa come funzionalità fisica: il decadimento del corpo e delle sue funzioni è il più evidente segno del tempo che passa, ma non è il solo aspetto su cui agire per vivere bene gli anni delle terza età.

ASSISTENZA, PREVENZIONE, MEDICINA - E’ indubbio che nel futuro prossimo del nostro Paese, dove la tendenza all’invecchiamento ha ingranato una marcia decisamente alta, le reti di assistenza, gli strumenti di prevenzione delle patologie e l’apparato medico di cura rappresenteranno la triade di una progettualità da rinforzare con ogni mezzo sul lungo periodo, ma di pari passo va ricordato quanto siano di sostegno a un invecchiamento attivo anche tutte le iniziative per il mantenimento di una autonomia e di una indipendenza della persona anziana anche sul fronte cognitivo e psicologico, a partire dalle reti sociali.

LE RELAZIONI SOCIALI - La qualità della vita, è ormai dimostrato, passa anche per la qualità delle nostre relazioni sociali: sia familiari che informali, fatte di amicizie e reti di vicinato. L’anziano può ritrovare, o non perdere affatto, un certo desiderio di vita - con ricadute positive sulla sua salute fisica -  anche grazie alla possibilità di avere ancora un ruolo sociale. Mantenere quindi una vita attiva anche al di fuori di casa può contribuire alla partecipazione e alla indipendenza della persona anziana, così importanti per la propria realizzazione personale e per percepirsi non come un peso, ma utili a sé e agli altri.

GLI STRUMENTI DI AUTONOMIA - Così come per l’anziano, anche la persona con disabilità motorie può trovare difficoltà nello sviluppo di reti sociali fuori casa: questo accade quando a livello fisico gli spostamenti diventano difficoltosi. Ecco perché può essere utile, in questi casi, cercare degli strumenti che ci permettano letteralmente di uscire di casa e di dedicarci a tutte quelle attività che ci consentono di sentirci parte del nostro territorio. Ma se il nonno ha un’andatura non più sicura o si stanca facilmente, come fare? In questi caso, può essere utile informarsi sull’opportunità di dotarsi di uno scooter elettrico per anziani e disabili

LO SCOOTER ELETTRICO - Con lo scooter elettrico l’anziano può uscire a fare la spesa, può passare in farmacia, andare dal parrucchiere, fermarsi al bar con gli amici. Si tratta di piccole ma fondamentali azioni che costituiscono il tessuto del nostro essere attivi e inseriti in un contesto sociale che non ci vede necessitari di aiuto. Gli scootere elttrici sono strumenti sicuri: ce ne sono a tre o quattro (addirittura cinque) ruote, dotati spesso di sistemi antiribaltamento, che garantiscono stabilità.  Lo scooter per anziani e disabili è un mezzo che rientra tra gli ausili medici: la sua velocità non supera i 15 km all’ora, e si può quindi guidare senza patente di guida. I modelli sono molti, e vanno da quello più solido a quello più compatto, richiudibile e trasportabile in automobile quando si decida di portarlo con sé in viaggio.
Sono sempre più numerosi, in città come nei piccoli centri, gli anziani che si spostano con questo ausilio di mobilità, peraltro meno impattante esteticamente - e quindi psicologicamente - rispetto ad una carrozzina.

SCEGLIERE LO SCOOTER - Il consiglio, prima di un eventuale acquisto, è di provare diversi modelli e optare per quello che risponda al meglio non solo alle nostre caratteristiche fisiche, ma anche d’uso. Se intendo, ad esempio, usarlo per fare la spesa o recarmi in qualche negozio, dovrò tenere conto delle dimensioni e dello spazio necessario alle manovre in spazi chiusi. Se invece intendo dotarmi di un mezzo che mi consenta di fare passeggiate all’aria  aperta, valuterò uno strumento più robusto e performante sul fronte della potenza e dell’autonomia.
Ricordiamo infine che è necessario, prima di mettersi alla guida di uno scooter, che la persona sia nelle condizioni psico fisiche di poter guidare un mezzo come questo, pertanto in caso di dubbi è consigliabile consultare anche il proprio medico, per essere sereni nel fornire al nostro caro anziano uno strumento di autonomia e libertà.

Redazione

 

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