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Crescono i progetti che propongono soluzioni tecnologiche in ambitosalune e disabilità: cinque di questi sono stati premiati con il Premio Cuore Digitale

 

Dal braccialetto intelligente che guida i bambini ciechi nell’orientamento dello spazio circostante, all’intelligenza artificiale che analizzando la voce diagnostica delle patologie, passando per la stampa 3D a basso costo di protesi, inizia a crescere il panorama di innovazioni tecnologiche sulle quali alcune start up italiane stanno lavorando e investendo 
Cinque di queste si sono distinte per aver sviluppato soluzioni tecnologiche in ambito disabilità e salute, a servizio della collettività, con uno spiccato orientamento al sociale, e per questo sono state insignite del Premio Cuore Digitale, che è stato consegnato a fine aprile presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei Deputati.

IL PREMIO CUORE DIGITALE
Il “Premio dell'Innovazione Sociale: le tecnologie Made in Italy”, promosso dall’associazione “Cuore Digitale”, attiva nel campo delle disabilità e della salute, ha voluto dare un riconoscimento a start-up e i ricercatori che impegnano risorse e conoscenze a beneficio della collettività e checon le loro idee e capacità hanno messo in campo soluzioni per semplificare la vita a chi si trova ogni giorno a fronteggiare un numero maggiore di problemi rispetto alla gran parte delle persone.

Nel corso della premiazione, il presidente dell’Associazione Cuore Digitale, Gianluca Ricci, ha raccontato storie di vita di persone che vivono la loro quotidianità affrontando difficoltà a cui la tecnologia può dare un concreto aiuto: “Dobbiamo metterci nei panni di queste persone per comprendere i loro problemi, problemi che le startup sanno risolvere attraverso l’ideazione e lo sviluppo di soluzioni tecnologiche dedicate”. Ha poi aggiunto: “Le competenze e le idee in Italia non mancano, la difficoltà si incontra nella loro esecuzione. Per rendere queste idee concrete e applicabili in tempi brevi e su larga scala è necessario agire su due fronti: supportare l’imprenditorialità dei giovani ampliando l’accesso alle risorse finanziarie e sviluppare le infrastrutture di rete, banda larga e 5G, per realizzare servizi che semplifichino la vita alle persone, per connettere tutti nessuno escluso.”

I PROGETTI PREMIATI
A ricevere il Premio Cuore Digitale sono state cinque startup italiane che hanno sviluppato soluzioni tecnologiche in ambito disabilità e salute:

  • Abbi, il braccialetto intelligente che rende possibile ai bambini non vedenti di orientarsi nello spazio ed interagire con le altre persone in modo autonomo (Istituto Italiano Tecnologia di Genova);
  • Kimap, il navigatore degli itinerari accessibili in città che permette ai disabili motori di muoversi in autonomia e sicurezza (Startup Kinoa di Firenze);
  • Pedius, l’applicazione che, utilizzando tecnologie di sintesi vocale, permette alle persone sorde di telefonare e gestire in autonomia le proprie conversazioni telefoniche con chiunque, nel pieno rispetto della privacy (startup di Roma);
  • VoiceWise, intelligenza artificiale, machine learning e big data per individuare alcune patologie della salute attraverso l’analisi della voce, con anticipo rispetto alla diagnostica tradizionale (startup di Roma, spin-off dell’Università di Tor Vergata)
  • Progetto Letizia, la stampa 3D per la realizzazione, ad un costo accessibile, di protesi per aiutare gli ucraini rimasti amputati a causa della guerra (startup Isinnova di Brescia)


Qui sotto, il video della premiazione dei progetti

Redazione

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