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Movimento, attività in casa, dieta: a cosa fare attenzione per ridurre i rischi legati all’inattività per la salute psico-fisica

(Publiredazionale)

In questo periodo particolare, per le famiglie con anziani in casa si è imposta la necessità di strutturare nuovamente una routine affinchè la persona possa conservare o ritrovare una condizione di benessere psico-fisico nonostante le restrizioni alle attività normalmente consuete e il clima di generale incertezza.

Il tutto si concentra ora sulla casa, dove siamo costretti a passare il maggior tempo della giornata. Una buona idea è innanzitutto quella di attrezzarsi affinchè l’anziano possa trascorrere questo tempo in sicurezza ma anche nel pieno comfort, adeguando gli spazi domestici e dotandosi eventualmente di ausili a supporto. Importantissimo è, contestualmente, che non venga a mancare occasione di muoversi. A questo scopo può essere utile sostituire il divano optando per una soluzione alternativa, come le poltrone relax, che aiutano l’anziano ad alzarsi e sedersi in autonomia, ma non solo: questo genere di ausilio, oltre a favorire la circolazione del sangue con cambi di posizione delle gambe, contribuisce infatti ad aumentare il benessere psicologico dato dalla autogestione in movimenti e spostamenti, senza ricorrere all’aiuto di terze persone.

Pur nella necessità di dover stare in casa, è da evitare in ogni modo la totale immobilità dell’anziano. A questo scopo è sempre utile, ancor più per gli over 65, cercare di alzarsi dalla posizione seduta o sdraiata ogni 30 minuti e fare pause con piccoli esercizi di stretching o anche solo alcuni passi nella stanza (ad esempio approfittando per fare una telefonata).
Se le condizioni dell’anziano lo consentono, anche alcune faccende domestiche sono da favorire: passare l’aspirapolvere, cucinare o rifare i letti sono tutte attività fisiche importanti per contrastare l’inattività.
Auspicabile anche eseguire con costanza alcuni esercizi fisici, rendendoli magari una routine anche per strutturare la giornata: basta una ginnastica dolce per braccia, mani, piedi e collo, ad esempio, con esercizi di rafforzamento muscolare o per migliorare flessibilità, equilibrio e stabilità. Può essere utile seguire alcuni esercizi che si trovano numerosi anche sul web, con video dimostrazioni.

Attenzione anche alla dieta: muovendosi molto meno, e trovandosi in una condizione psicologica di tensione dovuta alla contingenza che stiamo vivendo, è possibile che diminuisca il senso di appetito nell’anziano. Senza forzare pasti importanti, è utile accertarsi che non manchino frutta e verdura e una adeguata idratazione, anche attraverso piccole e frequenti pause che possiamo proporre durante tutta la giornata.

Da non trascurare, infine, l’aspetto del benessere psicologico dell’anziano, che più di altri può subire le conseguenze di questo cambio radicale di consuetudini. Cambio che può aver portato, ad esempio, alla drastica riduzione della possibilità di vedere parenti, nipotini, amici. Per limitare il senso d’isolamento, si può proporre all’anziano di telefonare a parenti e congiunti, eventualmente affiancandoli anche per effettuare videochiamate, che contribuiscono a ridurre la distanza con gli interlocutori.
Per limitare il senso di costrizione, per chi ha la fortuna di avere spazi esterni privati, sono da favorire brevi passeggiate in giardino, o l’attività di giardinaggio se si possiede un terrazzo. Ma basta anche sedersi fuori su una sedia a prendere un po’ di sole, leggere un libro o lavorare a maglia. Dedicarsi, insomma, ad attività piacevoli che tengono anche allenate le abilità cognitive.
Infine, parliamo: parliamo tanto con i nostri anziani. Ascoltiamo come si sentono e facciamo raccontare loro quello che provano in questi giorni, rassicurando se necessario.

Redazione

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