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Si può essere donna anche con una lesione midollare che costringe ad osservare la vita da una sedia a rotelle?
La medicina ci dice di sì.
Ma i sentimenti, le emozioni, le paure di chi quella situazione la vive sembrano smentire questa certezza.
"Quando non sai, non hai identità, non ti riconosci, hai poca autostima, ti vivi da 'handicappata', non ti senti più un possibile oggetto di desiderio sessuale": sono le parole di Marzia, paraplegica, costretta su una carrozzina, costretta ad una nuova sessualità, incerta, confusa, difficile da capire e da vivere.
La sua storia, insieme a quelle di tante altre ragazze, donne, madri, è stata raccolta in "Donne...", un libro semplice e chiaro, un'utile guida sulla sessualità e alla fertilità femminile.
Ma soprattutto un incoraggiamento a superare paure, incertezze e tabù, attraverso le esperienze di donne che ce l'hanno fatta, grazie al coraggio, alla forza di volontà, al desiderio di uscire da una forma di frustrante "autocastrazione".
Sono infatti queste storie le vere perle di "Donne...", una pubblicazione gratuita che mette in secondo piano la trattazione di argomenti tecnici, spesso freddi e di difficile comprensione.
E ci fa rivivere, invece, le vicende di chi è riuscito laddove non credeva di arrivare.

Come Federica: "Nessuno mi parlava di sesso, come se non potessi farlo".
E poi la svolta: "Mi rimetto in gioco come donna, sulle mie ruote, affinchè anche quelle possano risultare interessanti, eccitanti. In fondo fanno parte di me".
E poi c'è Giulia, che racconta della sua nuova sessualità, riscoperta e vissuta in modo diverso; Annagrazia e Cleo che parlano dell'esperienza della maternità; Marinella, invece, descrive le difficoltà e le gioie della sua gravidanza e la vita con Letizia, la sua bambina.
E poi i problemi di Orietta nell'organizzazione pratica della cura dei due figli e, infine, la menopausa di Emma, ossia la storia di come si sono evolute le cure per le persone con lesione midollare negli ultimi anni.

Ma in "Donne..." non si è voluto mettere da parte nessun aspetto: ampio spazio è stato riservato alle indicazioni di carattere medico-scientifico, nelle quali il linguaggio specialistico è stato "tradotto" nel modo più semplice, per facilitare la comprensione di contenuti anche complessi.
Sono stati coinvolti esperti del settore, quali psicologi, urologi, ginecologi, fisiatri, terapisti, infermieri.
Una serie di operatori specialisti che hanno saputo far chiarezza su diversi temi, dai problemi legati alla funzione della vescica ai consigli per affrontare una lesione midollare negli aspetti pratici e nei risvolti sociali; e ancora i cambiamenti nelle funzioni del proprio corpo, i consigli sulle migliori tecniche di procreazione e su come affrontare il parto e i primi periodi di vita con un figlio.
Il tutto affiancato, arricchito e completato da esperienze vere, reali, vissute.

Il testo è nato da una collaborazione tra medici e ricercatori delle Unità Spinali dei Centri Ospedalieri di Torino, Firenze e Magenta che hanno curato e seguito per anni delle persone con lesione midollare.
Il curatore stesso, Giulio del Popolo, è il responsabile del reparto di Neuro-Urologia dell'Unità Spinale di Firenze.

E' possibile richiedere il volume e riceverlo direttamente a casa senza nessuna spesa: clicca qui per avere tutte le indicazioni.

E’ già stato pubblicato un Vademecum sulla sessualità e fertilità maschile per le persone con lesione midollare.


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[Francesca Lorandi]

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