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gtran: uomo desuto sul sedile esterno gtran Gtran, proposto da Guidosimplex,  aiuta a caricare il passeggero anziano o disabile, facendo uscire il sedile dall'auto e trasformandolo in una carrozzina

(Publiredazionale)
La disabilità o la non completa autosufficienza,  lo diciamo sempre, sono condizioni che investono non solo chi ne è direttamente colpito, ma vanno a riguardare anche chi intorno a quella persona ci vive. In particolare sono interessate dalla disabilità le stesse famiglie nei quali ci sia un portatore di handicap. Avere un figlio, un fratello, un marito con disabilità di vario tipo - ma può essere anche la persona anziana -  significa infatti assisterlo ed aiutarlo in alcune attività pratiche che per forza di cose la persona non ha la capacità di svolgere autonomamente. Tra queste, ad esempio, muoversi, spostarsi ed accedere a spazi o mezzi.

Poniamo l'esempio della persona che, in carrozzina, debba accedere all'automobile. Ben sappiamo che per svolgere questo tipo di operazione molte volte è necessario l'intervento del familiare o dell'accompagnatore che ci dia una mano ad entrare o uscire dall'automobile, trasferendoci dalla carrozzina al sedile, e viceversa.  Come ben sa chi si trova a compierla, si tratta di una operazione onerosa, in termini di sforzo fisico, per l'accompagnatore, il quale deve letteralmente caricarsi sulle braccia il passeggero, sovraccaricando così anche la sua schiena.  Inoltre il rischio è quello che la persona cada, facendosi male.

sequenza senza gtran

Per agevolare quindi questo tipo di operazioni, l'azienda Guidospimplex ha realizzato il sistema Gtran, nato appunto per semplificare il trasferimento nell'autovettura del passeggero, permettendo di movimentarlo in modo  indipendente, senza sovraccaricare braccia e schiena.
Gtran funziona in modo tale che sia in qualche modo il sedile a uscire dall'abitacolo, così da non rendere necessari piegamenti e sforzi sulle braccia da parte di chi ci accompagna.

Vediamo come funziona. In sostanza, Gtran è un sistema che si compone di una sorta di: un carrello, ovvero una struttura rigida dotata di ruote, di un sedile che userò sia internamente che esternamente alla vettura, e infine di una base girevole installata nella macchina per consentirmi la comodità di salire senza piegamenti difficoltosi all'interno dell'abitacolo.

sequenza con g tran



Il sedile va installato sull'automobile, sopra la base girevole, così da poter essere ruotato di 90 gradi verso l'esterno. A questo punto, nel caso ad esempio del'uscita dall'abitacolo, viene fatto scivolare in avanti, in modo da agganciarsi al carrello, il quale è dotato di ruote. Carrello che in questo modo diventa una sorta di carrozzina ortopedica  a tutti gli effetti (lo stesso può infatti essere fornito anche nella versione con ruote posteriori grandi e munite di cerchi di spinta). In questo modo, il passeggero che debba essere trasferito dentro e fuori la macchina non dovrà far altro che rimanere seduto sul sedile del Gtran.
L'operazione funziona ovviamente anche al contrario, quindi con l'entrata nell'autovettura. Essendo il carrello di ridotte dimensioni, come pure di peso non eccessivo, può essere facilmente riposto in auto.


Su Facebook vedi anche la Foto Gallery di soluzioni offerte da Guidosimplex per la guida e il trasporto della persona disabile


Per info:

Guidosimplex
Via del Podere S. Giusto, 29
00166 Roma (Italy)
 +39 066152801
infoclient@guidosimplex.it


IN DISABILI.COM:

D-TRAN, IL NUOVO SISTEMA DI TRASFERIMENTO IN AUTO DEL PASSEGGERO DISABILE



Redazione


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