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Sul piatto oltre un miliardo di euro del FRI-Tur (fondi PNRR) per migliorare la ricettività turistica, intervenendo su sostenibilità e digitalizzazione, riqualificazione energetica e antisismica, eliminazione barriere architettoniche, manutenzione straordinaria, realizzazione di piscine termali, acquisto o rinnovo di arredi

Rifacimento di bagni per disabili, porte, infissi inserimento di rampe, montascale e piattaforme elevatrici…sono questi alcuni esempi di interventi che le strutture turistiche (alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali , ecc) potranno mettere in campo per migliorare l’accessibilità dei loro ambienti, con un incentivo da parte dello Stato, che per questi e altri interventi di natura generale (riqualificazione energetica, antisismica, manutenzione straordinaria ecc) mette sul piatto una dotazione di 1 miliardo e 380 milioni di euro attraverso il FRI-Tur (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo). L’obiettivo: migliorare la ricettività turistica del nostro Paese investendo sulle infrastrutture.

DOMANDE DAL 1 MARZO
A prevederlo è una misura promossa dal Ministero del Turismo, facente parte del PNRR nell’ambito del sistema di fondi integrati per la competitività delle imprese turistiche, in partenza dal 1 marzo 2023: data dalla quale si potranno presentare le domande dal sito di Invitalia, dove dal 30 gennaio sarà possibile già scaricare la documentazione.

IN COSA CONSISTE LA MISURA
Gli interventi agevolabili sono quelli dedicati a migliorare le strutture turistiche (alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, strutture ricettive all’aria aperta, porti turistici, imprese del settore fieristico e congressuale) sotto il profilo di sostenibilità e digitalizzazione, in particolare sulla riqualificazione energetica e antisismica.
Altri interventi agevolabili sono: eliminazione delle barriere architettoniche, manutenzione straordinaria, realizzazione di piscine termali, acquisto o rinnovo di arredi.
Per le agevolazioni sono richiesti investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro, che devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025.
Due le forme di agevolazione: contributo diretto alla spesa, concesso dal Ministero del Turismo, e un finanziamento agevolato, concesso da Cassa Depositi e Prestiti. Entrambe le agevolazioni verranno concesse sulla base della valutazione dei progetti, affidata a Invitalia.
Il 50% delle risorse è destinato agli interventi di riqualificazione energetica.
Il 40% delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Vediamo nel dettaglio cosa è previsto.

GLI INTERVENTI AGEVOLABILI
Gli incentivi possono essere richiesti per interventi di:
·       riqualificazione energetica
·       riqualificazione antisismica
·       eliminazione delle barriere architettoniche
·       manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri
·       realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali)
·       digitalizzazione
·       acquisto o rinnovo di arredi

ELENCO SPESE AMMISSIBILI PER ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE
Relativamente agli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, realizzati sia sulle parti comuni che sulle unità immobiliari, di cui all’articolo 5, comma 1, lettera c), del decreto interministeriale del 28 dicembre 2021, le spese per:
c.1) sostituzione di finiture, quali in particolare pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti, il rifacimento o l'adeguamento di impianti tecnologici quali servizi igienici, impianti elettrici, citofonici, impianti di ascensori, domotica;
c.2) interventi di natura edilizia più rilevante, quali il rifacimento di scale ed ascensori, l'inserimento di rampe interne ed esterne agli edifici e di servoscala o piattaforme elevatrici;
c.3) realizzazione ex novo di impianti igienico-sanitari adeguati all’ospitalità delle persone diversamente abili, così come la sostituzione di impianti sanitari esistenti con altri adeguati all'ospitalità delle persone con disabilità;
c.4) sostituzione di serramenti interni, quali porte interne, anche di comunicazione, in concomitanza di interventi volti all'eliminazione delle barriere architettoniche;
c.5) sistemi e tecnologie volte alla facilitazione della comunicazione ai fini dell’accessibilità.


SPESE E INVESTIMENTI
L’investimento deve essere riferito ad una o più unità dell’impresa richiedente situate sul territorio nazionale e deve prevedere spese ammissibili, al netto dell’IVA, comprese tra 500.000 euro e 10 milioni di euro.

TEMPISTICHE
I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025 ed essere conformi alla normativa ambientale nazionale ed europea, alla Comunicazione della Commissione UE (2021/C 58/01) e agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio DNSH, a norma dell’art. 17 del Regolamento UE 2020/852.

STRUTTURE CHE POSSONO RICHIEDERE L’INCENTIVO

Le agevolazioni sono rivolte a:
·        alberghi
·        agriturismi
·        strutture ricettive all’aria aperta
·        imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
·        stabilimenti balneari
·        complessi termali
·        porti turistici
·        parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici

REQUISITI DI ACCESSO
Al momento della presentazione della domanda, i richiedenti devono:
·        gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività che è oggetto dell’intervento
·        essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese
·        essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento
·        avere una stabile organizzazione di impresa sul territorio nazionale
·        essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi
·        essere in regime di contabilità ordinaria
·        essere in possesso di una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento rilasciata da quest’ultima
·        adottare un apposito regime di contabilità separata laddove operanti nel settore agricolo o della pesca
·        non ricadere nelle fattispecie previste dall’articolo 4, comma 2 dell’Avviso

LE AGEVOLAZIONI
Le agevolazioni possono essere concesse fino al 31 dicembre 2023, salvo eventuali proroghe autorizzate dalla Commissione Europea.
Sono previste due forme di incentivo:
- contributo diretto alla spesa: concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR. Percentuale massima: 35% dei costi e delle spese ammissibili.
- finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento
Al finanziamento agevolato deve essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca finanziatrice che aderisce alla Convenzione del 29 agosto 2022 firmata dal Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti. Elenco delle banche aderenti
Gli incentivi – cioè la somma del finanziamento agevolato + contributo diretto alla spesa - sono riconosciuti nel rispetto dei limiti previsti dal GBER (Regolamento UE 651/2014).
Se le singole unità interessate dall’investimento sono collocate in aree di aiuto differenti del territorio nazionale, le percentuali di Equivalente Sovvenzione Lorda (ESL) e di Contributo applicate saranno quelle del regime relativo alla localizzazione della singola unità locale.
La somma del finanziamento agevolato, del finanziamento bancario e del contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 100% del programma ammissibile. L’impresa richiedente dovrà assicurare la copertura integrale del programma di investimento, inclusi i costi necessari ma non ammissibili e l’IVA complessiva, apportando ulteriori risorse finanziarie non agevolate.
I suddetti incentivi non sono cumulabili con quelli previsti dall’art.1 del Decreto-Legge 6 novembre 2021, n. 152, né con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici concessi per gli stessi interventi.

PER APPROFONDIRE

Decreto del Ministero del Turismo 28 gennaio 2023 (PDF)

Elenco spese ammissibili

Redazione

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