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L’ Ente Italiano di Normazione ha avviato dei lavori di elaborazione di un progetto di prassi di riferimento (UNI/PdR) per professionisti del settore

Sul fronte barriere architettoniche, sappiamo bene che una progettazione “for all” a monte è sempre la cosa più auspicabile, e in questa direzione ci si sta finalmente, lentamente, muovendo. Nel frattempo, la necessità è anche quella di rimuovere le barriere architettoniche già esistenti, per far sì che l’accessibilità non sia solo una cosa futura ma, quanto più possibile, anche presente.

UN PROGETTO DI PRASSI - La necessità è quindi quella di fornire ai professionisti delle linee guida per la progettazione dell'abbattimento delle barriere architettoniche in un'ottica di accessibilità per tutti. Ed è questo l’obiettivo che si è posto l’ UNI (Ente Italiano di Normazione), in collaborazione con il Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati (CNGeGL) e con FIABA – Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche, dando il via a dei lavori per una elaborazione di un progetto che porterà a prassi di riferimento per tutti.

COSA SONO LE PRASSI DI RIFERIMENTO - Le prassi di riferimento sono documenti- linee guida con prescrizioni o modelli applicativi di norme tecniche, che vengono elaborate da un ristretto numero di autori competenti, dopo aver appurato che mancano, sullo stesso argomento, norme o progetti di norma al momento attuale. Va ricordato che si tratta di un documento para-normativo nazionale“che va nella direzione auspicata di trasferimento dell’innovazione e di preparazione dei contesti di sviluppo per le future attività di normazione, fornendo una risposta tempestiva ai mercati in cambiamento”. E’ quindi una condivisione e formalizzazione di contenuti tecnici innovativi spesso formulati sulla base di documenti già consolidati in forma privata o consorziata. In questo caso le prassi di riferimento che si vogliono formulare appartengono alla sfera dell'accessibilità, al cosiddetto "Design for all".

A COSA SERVONO – L’obiettivo, in questo caso, è quello di giungere a delle linee guida utili ai professionisti impegnati nella riprogettazione di contesti già costruiti, per una progettazione accessibile degli spazi, siano essi pubblici o privati. Si definirà, con questo documento, una metodologia di rilevazione delle barriere esistenti,” indicando quindi i metodi ed i percorsi per la mitigazione del disagio, fornendo altresì un quadro delle possibili soluzioni tecniche applicabili per la risoluzione delle criticità rilevate grazie anche all'applicazione di strumenti legislativi, di normazione tecnica o di buone pratiche esistenti messe in atto”.

CHI SONO GLI AUTORI – Il progetto vedo il coinvolgimento degli esperti di CNGeGL, FIABA e del sistema UNI. L'attività, in particolare, si baserà sull'esperienza e i risultati del progetto "I futuri geometri progettano l'accessibilità", un'iniziativa che CNGeGL e FIABA hanno intrapreso da qualche anno con lo scopo di sensibilizzare gli studenti delle scuole superiori degli Istituti Tecnici, Costruzioni, Ambiente e Territorio al tema dell'accessibilità per tutti e dell'abbattimento delle barriere architettoniche.

Per informazioni
www.uni.com


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Redazione

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