E bene sempre ricordare che ai disabili non interessa che lauto senza permesso venga multata, il loro interesse e soltanto quello di trovare i posti riservati liberi. Non trovandoli, spesso per poter parcheggiare sono obbligati loro malgrado ad utilizzare i divieti di sosta (zona carico scarico, etc), e così può capitare che, anche in presenza del tagliando, si ritrovano un regalo poco gradito sul parabrezza, la famosa multa. La legge permette al disabile, in caso di necessità, di parcheggiare anche in divieto di sosta. Che fare allora se vi hanno appioppato la multa?
Contestare subito (art. 200, D.L. 285/92; D.P.R.) per iscritto la verbalizzazione del vigile, invocando la presenza dello speciale contrassegno art.28 legge n. 104/92 D.P.R. n. 495/92 e 503/96. Qualora il vigile non volesse saperne, si deve inoltrare ricorso scritto al Prefetto (entro 60 giorni dal verbale art. 203 D.L. 285/92), oppure al Giudice di Pace (sempre entro 60 giorni) chiedendo la cancellazione dufficio del verbale contestato (allegando allistanza i documenti portatori).
Nella maggioranza dei casi (tranne che per i divieti sulle corsie preferenziali, nelle zone pedonali, davanti ai passi carrabili ed ogni qualvolta la sosta costituisce intralcio al traffico) la multa viene cancellata dufficio (Circolare n. 1030/83, del Ministero LL.PP.)
Forse vale la pena ricordare che lAnglat si sta impegnando per trovare nuove soluzioni riguardanti il contrassegno speciale.