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Egregio Sindaco,
Le scrivo per portare alla Sua conoscenza una situazione sgradevole alla quale le persone disabili sono soggette quotidianamente nel comune di Firenze.
Le scrivo a nome dei molti disabili presenti sul territorio e per il fatto che mio padre sfortunatamente appartiene a questa categoria.
Le voglio descrivere cosa ho scoperto.
Ultimamente si è dovuto recare a presso la AUSL di Viale Matteotti per il collaudo di una protesi alla gamba sinistra.
Arrivando presso la sede dell'AUSL non è riuscito a parcheggiare nello spazio riservato ai disabili in quanto gia occupato.
Ha lasciato allora l'auto in uno spazio con riga blu esponendo il talloncino arancione.
Terminato il collaudo, andando all'auto ha trovato il biglietto da pagare perchè, secondo il posteggiatore, avendo lasciato l'auto su un'area a rotazione veloce (in accordo al disciplinare tecnico della ZCS art. 14) era tenuto a farlo (questo l'ho scoperto io navigando nel sito del Comune) ma, siccome è un disabile, si sono messi d'accordo per un forfait di un euro.

Sino ad ora non gli era mai capitato di pagare, forse grazie al buon senso di altri posteggiatori e perché ho scoperto che la Firenze Parcheggi applica questa regola.
A questo punto devo ringraziare la bontà dei posteggiatore e condannare il comune che fa dei regolamenti alquanto vessatori verso categorie di cittadini più deboli.
Si, perché se mio padre avesse voluto lasciare la sua auto in un posto consentito ai disabili avrebbe dovuto fare almeno 150 metri a piedi, oppure tentare di trovare un posto per i residenti, il che è praticamente impossibile a determinate ore del giorno.
In fin dei conti, l'art. 14 potrebbe andare anche bene, se si assegnassero i posti ai disabili non solo col criterio di legge, ma anche con il buon senso (qualità che stiamo man mano tutti mandando in disuso), perché mi sembra ovvio che davanti ad enti quali AUSL, INPS, INAIL, si debba pensare ad una maggiore concentrazione di persone con gravi problemi di deambulazione, non trova?
Vede, non sempre il disabile ha un parente o un accompagnatore che può lasciarlo di fronte all'ingresso, non solo, alcuni di loro tengono estremamente ad essere il più autosufficienti possibile, li aiuta a sentirsi come è giusto che sia persone come le altre.
Ero presente, per questioni di lavoro, alla riunione annuale pubblica di Assindustria, e ho ascoltato con attenzione il suo intervento riguardo alle problematiche di bilancio del comune dovute anche al fatto che Firenze si và a trasformare sempre più in una grande area di lavoratori e sempre meno di residenti.
La sua analisi è sicuramente corretta è comporta seri problemi per reperire i capitali necessari per garantire i servizi al cittadino, ma non credo che una modifica all'art. 14 a favore dei disabili crei squilibri alla pianificazione delle vostre entrate, non crede?
Resto in attesa di una sua gradita risposta, nel frattempo colgo l'occasione per augurarLe buon lavoro.

Cordialmente

Luca Vannucchi
luca.vannucchi@iol.it

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