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VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE 2005-2006
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CHI DEVE VACCINARSI

La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata in particolar modo alle persone anziane, ma è consigliata alle persone di tutte le età che desiderino prevenire la malattia e contribuire all’interruzione della catena epidemiologica dell’infezione, determinando così sostanziali riduzioni della morbosità , delle complicazioni e, conseguentemente, del tasso di ospedalizzazione per influenza.
Quest'anno la vaccinazione antinfluenzale assume ulteriore rilievo a causa della recente epidemia di influenza aviaria. In realtà i vaccini attualmente disponibili non proteggono dal virus H5N1 (quello dell'influenza aviaria, appunto), però possono essere utili per evitare la coinfezione, cioè la contemporanea infezione da virus influenzali umani e virus aviario.

In accordo con gli obiettivi specifici indicati dalla pianificazione sanitaria nazionale e con il perseguimento di obiettivi di riduzione della morbosità per influenza e delle sue complicanze, le categorie di soggetti cui i servizi territoriali di prevenzione dovranno offrire la vaccinazione antinfluenzale sono le seguenti:

1) soggetti di età pari o superiore a 65 anni;

2) soggetti in età infantile ed adulta affetti da:

  • malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio (inclusa la malattia asmatica), circolatorio, uropoietico
  • malattie degli organi emopoietici
  • diabete ed altre malattie dismetaboliche
  • sindromi da malassorbimento intestinale
  • fibrosi cistica
  • malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, inclusa l'infezione da HIV
  • patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici;

3) soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo;

4) personale di assistenza o contatti familiari di soggetti ad alto rischio;

5) bambini reumatici soggetti a ripetuti episodi di patologia disreattiva, che richiede prolungata somministrazione di acido acetilsalicilico e a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale;

6) personale a contatto con animali che possono costituire fonte di infezione. Non a caso, infatti, la circolare del Ministero della Salute prevede di inserire quest'anno, tra le categorie di soggetti cui la vaccinazione deve essere offerta, anche il "personale che, per motivi occupazionali, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali". Si ritiene opportuno quindi prevedere che la vaccinazione contro l'influenza sia offerta a tutto il personale operante a vario titolo negli allevamenti avicoli e suini e negli stabilimenti di macellazione
degli stessi;

7) nati pretermine di basso peso, che abbiano compiuto sei mesi di vita;

8) tutte le donne che, durante il periodo epidemico, si trovano nel secondo e terzo semestre di gravidanza.

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