Anche l'abbronzatura artificiale non è esente da controindicazioni. Ricordiamo anche l’importanza dell’autovalutazione dei nei con i segnali d’allarme ABCD
Estate: sinonimo di vacanza, spiagge e abbronzatura. Sì, ma con la testa, aggiungiamo noi. È infatti fondamentale, proprio in questi mesi nei quali l’esposizione solare è particolarmente abbondante, ricordare che il sole, grande alleato della nostra salute, grazie alla attivazione della vitamina D e delle difese immunitarie, può risultare un nemico insidioso per la nostra pelle quando preso senza le giuste accortezze.
A ribadirlo è anche la LILT- Lega Italiana per la lotta contro i tumori che ricorda come l’esposizione ai raggi UV, quando eccessiva e scorretta, rappresenti il più importante fattore di rischio ambientale per l'insorgenza del melanoma cutaneo.
Importantissimo evitare anche le scottature nei più piccoli: numerose ricerche hanno dimostrato che il rischio di sviluppare un melanoma in età adulta è 6 volte maggiore nei soggetti che durante l'infanzia hanno subito molteplici scottature.
I DANNI DA ECCESSIVO SOLE
Non è solo l’immediata “scottatura” il rischio da evitare: sono di tre tipi i danni che possono derivare da una eccessiva esposizione solare:
- immediati, come le ustioni;
- a media distanza, come le lentiggini, le macchie solari e i nei;
- a grande distanza, con il foto-invecchiamento della pelle che presenta precancerosi, cheratosi attiniche, carcinomi baso-spino cellulari e melanoma.
I CONSIGLI
La consapevolezza rispetto all’importanza di proteggere adeguatamente la nostra pelle da una eccessiva esposizione solare è di certo aumentata, ma è sempre utile ricordare i fondamentali consigli al riguardo, considerando che l’entità del danno è determinata da due fattori principali, l’intensità del sole e il fototipo. La LILT consiglia quindi di:
- non esporsi nelle ore centrali della giornata (11-15)
- utilizzare creme solari con indice di protezione adatto al proprio tipo di pelle, da applicare ogni due ore
- indossare, nelle ore in cui il sole è più alto, indumenti e accessori come magliette, cappelli e occhiali, al fine di evitare ustioni e insolazioni soprattutto nei bambini
- usare con estrema attenzione e senza esagerare lampade e i lettini solari, sorgenti di raggi ultravioletti
IL MELANOMA
Con circa 13.000 nuove diagnosi in Italia nel 2022, il melanoma rappresenta il terzo tumore più frequente nelle persone sotto i 50 anni e i soggetti più a rischio sono gli individui con lentiggini o molti nei, quelli con occhi, capelli e pelle chiara e coloro che hanno un parente stretto colpito da questo tipo di tumore.
«Come per tutti i tipi di tumore – dichiara il prof. Francesco Schittulli, presidente della LILT - la diagnosi precoce gioca un ruolo fondamentale. Se diagnosticato nella sua fase iniziale, il melanoma può essere curato con ottimi risultati, la percentuale di sopravvivenza dei pazienti a 5 anni dalla diagnosi è infatti compresa tra l'88% e il 91%. Per questo motivo invito tutti, soprattutto i giovani, a controllare con regolarità la propria pelle e i nei, sia attraverso visite periodiche dal proprio dermatologo, sia con l'autocontrollo, che dovrebbe essere mensile».
Controllare periodicamente la propria pelle o quella del proprio partner può aiutare a rilevare tempestivamente eventuali irregolarità, che andranno poi approfondite dallo specialista, ma segnaliamo anche che in alcune zone del corpo difficilmente visibili da soli, come ad esempio il cuoio capelluto, anche il contributo del parrucchiere può essere importante nel segnalare qualche anomalia.
AUTOCONTROLLO DEI NEI CON LA SIGLA ABCD
Ricordiamo quindi di esaminare periodicamente, anche da soli, la propria pelle. La sigla ABCD può ricordarci quali sono i segnali d’allarme a cui fare attenzione quando autovalutiamo i nostri nei:
A (Asimmetria),
B (bordi irregolari),
C (colore policromo),
D (dimensione maggiore 6 mm),
E (evoluzione – modificazioni).
Per maggiori info:
https://www.lilt.it/
Redazione
